Nerina Chiarenza: la pittura al femminile del carretto siciliano

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Continua il nostro viaggio di ricerca in Sicilia volto alla mappatura dei principali esponenti delle arti che ruotano attorno al carretto siciliano e che ci porta in questa occasione ad ascoltare la testimonianza vivida di Nerina Chiarenza, la prima pittrice donna del carretto siciliano.
La vita di Nerina di donna calata in un mondo artistico da sempre costellato da figure maschili, racchiude nelle parole con cui generosamente si racconta nel suo atelier pieno di luce ritagliato in un’ala della sua casa nel paese di Aci Sant’Antonio dove è nata e cresciuta, tutti i colori vivaci e le tinte forti del carretto siciliano catanese.

Appassionata e figlia d’arte, suo padre era un carradore, impara fin da piccola la tecnica e l’arte dei colori, maturando un interesse silenzioso verso il mondo del carretto siciliano che tiene però gelosamente custodito dedicandosi per lungo tempo solo alla sua vita familiare. Sarà suo figlio, intagliatore che le chiederà per caso di dipingere, già in età adulta, una sua opera e da lì lo stupore del risultato. Arriva finalmente l’opportunità per Nerina di esprimere il suo talento in modo libero nonostante le difficoltà e le critiche determinate dal suo essere donna in un mondo di pittori uomini e in un contesto caratterizzato da dinamiche patriarcali. Supportata però con determinazione dalla sua famiglia e soprattutto da suo marito, Nerina comincerà a trasformare la sua vocazione artistica in professione in un lungo viaggio che ancora oggi a 86 anni continua con passione, incassando negli anni soddisfazioni personali e professionali importantissime, consensi e premi e la possibilità di esporre le proprie opere in gallerie italiane e straniere. Dal 2013, Nerina Chiarenza è stata inoltre formalmente iscritta nel “Registro delle eredità immateriali della Sicilia”, libro dei tesori umani viventi che contribuisce alla salvaguardia del tesoro culturale dell’arte per tutelarne la sua utilizzazione e promozione.

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