A “Terra Aut” la Menzione d’Onore al concorso internazionale “La fabbrica nel paesaggio” del Club per l’Unesco

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«Al recupero di un territorio fisico si accompagna quello di un territorio di legalità, solidarietà ed operosità, che si traduce nella rinascita di un paesaggio abbandonato e degradato. Per la validità di un’impresa di grande valore sociale, educativo, produttivo in totale sostenibilità ecologica, testimonianza di coraggio e impegno civile». E’ con questa motivazione che il bene confiscato alla mafia “Terra Aut” ha ricevuto la Menzione d’Onore al concorso internazionale “La fabbrica nel paesaggio” promosso dal Club per l’Unesco di Foligno e Valle del Clitunno su proposta del Club per l’Unesco di Cerignola. Dal 22 al 24 ottobre scorsi, infatti, a Foligno si è svolta la premiazione degli «operatori privati e pubblici che hanno attivato iniziative e progetti dimostrando una particolare sensibilità nei confronti del Paesaggio” e posto particolare interessa ad obiettivi economici ed ecosostenibili creando soluzioni architettoniche in armonia con il territorio».

“Terra Aut” è il bene confiscato alla mafia situato in Contrada Scarafone, vicino Cerignola, gestito dalla cooperativa sociale Altereco, che attraverso progetti di agricoltura sociale e di inserimento lavorativo sta dimostrando che è possibile trasformare un luogo simbolo del potere criminale in avamposto di legalità, di economica sostenibile, di lavoro regolare, di sviluppo, di antimafia sociale. Prendersi cura della terra e delle persone. E’ da qui che parte il sogno di agricoltura sociale reso oggi più forte grazie al progetto “Il fresco profumo della libertà”, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD insieme alla Fondazione Peppino Vismara, nell’ambito della quarta edizione del Bando Beni Confiscati alle mafie 2019. L’iniziativa prevede la realizzazione di un orto sociale, l’allestimento di una bottega solidale e l’implementazione di una serie di attività di promozione del territorio, tra cui l’allestimento di un B&B, favorendo l’inclusione socio-lavorativa di persone in condizione di svantaggio. Il paesaggio che cambia, quindi, che recupera non solo la sua immagine esteriore ma che diventa promotore di un cambio di passo del territorio verso l’etica, la sostenibilità, la legalità.

«Siamo orgogliosi di aver presentato una delle realtà sociali straordinarie per valenza formativa presenti a Cerignola. Bellissima la motivazione» ha scritto sulla sua pagina facebook il Club per l’Unesco di Cerignola che ha candidato “Terra Aut” al concorso internazionale promosso dal Club per l’Unesco di Foligno e Valle del Clitunno oggi di competenza della Federazione nazionale dei Club e centri Unesco (Ficlu). «Grazie a Rosaria Digregorio al Club Unesco di Cerignola per la cura e l’impegno nel nostro territorio. Se Terra Aut è lì a ricevere questo riconoscimento è grazie alla vostra attenzione» hanno commentato dalla cooperativa sociale Altereco.

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