Riorganizzarsi in fase 2: Luna riapre le porte
di associazioneitaca
Un virus “invisibile” e molto contagioso ha bloccato il normale corso della vita sociale, ora è tempo di riaperture graduali, di ripensare a modalità di contatto sicure e distanziate.
Cosa è successo a Luna laboratorio rurale mentre il corona virus dilagava nelle case, nelle famiglie, nelle coscienze? Le attività agricole e la cura dell’orto non hanno subito variazioni, mentre il lato sociale, ossia gli eventi e le occasioni di incontro a Luna, è stato messo in stand by.
La Puglia e, nello specifico, il Salento hanno registrato pochi casi di contagio rispetto al Nord Italia ma le ordinanze, a livello territoriale e nazionale, non hanno fatto differenza: la pandemia mondiale ha riguardato tutti, contraendo le occasioni di contatto, cambiando le logiche del lavoro ed educando allo smart working, digitalizzando tutto ciò che poteva essere digitalizzato.
Da questo tempo di crisi, che avrà ricadute importanti sull’economia e sulla vita di tutti, abbiamo tratto delle considerazioni e riflettuto su alcuni punti nodali: i progetti, come “Adotta l’orto”, a cui vogliamo dare sempre più spazio, forza e struttura; come affrontare la fase 2, che prevede l’allentamento delle restrizioni, e riaprire in sicurezza; il tipo di agricoltura che abbiamo scelto e che continueremo a praticare; il potere benefico della campagna, dalla passeggiata rurale alla partecipazione attiva nella raccolta.
Riflessioni in fase 2 e ritorno in campagna
Il corona virus ha colpito tutti togliendo la libertà di movimento, la possibilità di uscire da casa e orientare la rotta verso i luoghi del cuore. Luna rappresenta un luogo “amico” per Khan, Daniele e altri amici che hanno trovato nel nostro laboratorio rurale un luogo dove essere attivi e partecipi alle iniziative agricole e non solo.
Oggi questo “virus invisibile” ci concede una fase di lieve tregua. Come intendiamo affrontare questa fase? Dall’orto alla voglia di ripartire e offrire uno spazio verde dove recarsi per passeggiare, acquistare ortaggi freschi, osservare da vicino la costruzione di camminatoi e bancali, vedere le gemme sugli alberi di albicocca di Galatone, sono tante le riflessioni e le idee che vogliamo mettere in pratica per affrontare con voi questa seconda fase.
Adottare un orto, ora più che mai
L’emergenza ci ha fatto riflettere sull’importanza di un’agricoltura biologica e rispettosa, ed è come se avessimo trovato una corrispondenza nel concreto, ovvero nell’orto di Luna e nel progetto “Adotta l’orto”.
Chi fa agricoltura ha una responsabilità ma, allo stesso modo, sono responsabili i consumatori che scelgono il prodotto locale, l’ortaggio proveniente da un’agricoltura bio. Il consumatore non è solo la persona che acquista gli ortaggi per una dieta settimanale sana e bilanciata ma è anche il ristoratore che sceglie di entrare a far parte di un circuito positivo impiegando materie prime “buone” per la realizzazione di piatti della tradizione o di ricette sperimentali.
Il progetto “Adotta l’orto” è, inoltre, rivolto a chi non dispone di un terreno e non sa bene come fare per avviare un orto. Sarà possibile adottare uno spazio a Luna e sperimentare la cura del proprio orto e la raccolta degli ortaggi non senza affidarsi a noi per consigli e aiuto pratico.
La strada è stata tracciata, quindi, ed è da qui che dobbiamo ripartire, dando ancora più forza al nostro progetto. Ma come fare? Abbiamo pensato anche a questo.
L’idea è quella di promuovere il ritorno alla nostra campagna, in contrada Luna, per l’acquisto di prodotti bio tramite prenotazione telefonica così da evitare sovrapposizioni tra le persone e cadenzare gli appuntamenti. Non solo, chi avrà voglia di venire a Luna per fare attività motoria, una passeggiata in campagna a cui unire l’acquisto di ortaggi, può farlo, anche in questo caso prenotandosi.
Si tratta di un modo per riaprire le porte del nostro laboratorio rurale nel rispetto delle disposizioni della fase 2, attenzione alle distanze e divieto di assembramento.
Comunicheremo il tutto anche sui canali social, così che chi vuole possa contattarci via telefono o in via privata con un messaggio Facebook al quale verrà risposto con indicazione di orario e giorno in cui recarsi a Luna.
Questa modalità organizzativa può apparire macchinosa e strana ma è un modo per accogliervi in sicurezza e per riaprire. Luna senza le persone è un po’ meno Luna.
Bambini, a loro ci pensiamo noi!
In questa fase 2 e di graduale riapertura stiamo pensando anche ad un altro aspetto per cui Luna ha sempre avuto una predisposizione naturale, vuoi perché molti di noi sono genitori, vuoi per la presenza di uno spazio esterno e di un giardino che offre libertà di movimento e di gioco a famiglie con bimbi.
Ci piacerebbe pensare di ripartire programmando attività di lettura, gioco, intrattenimento aperte a pochi bambini per volta e attivando, quindi, una sorta di numero chiuso.
Passeggiate a Luna
Riprendendo il potenziale curativo della campagna, abbiamo pensato a un possibile “format” da proporre a chi conosce Luna e a chi deve ancora scoprirla: prenota la tua passeggiata a Luna. Un tono scherzoso e ironico per rilanciare la partecipazione dei nostri spazi agricoli non a una comunità ma al singolo, per ora questo dovrà bastarci.
Anche in questo caso potrete mandare un messaggio whatsapp o via Facebook, alla pagina ufficiale di Luna, o, ancora, chiamare per prenotare la vostra visita a Luna. Si raccomanderà sempre abbigliamento sportivo o campagnolo per partecipare all’orto – magari, alla raccolta – o per passeggiare semplicemente tra i campi di Luna.
La campagna fa bene e chi come noi ha continuato a viverla in questo tempo di sospensione delle libertà e della vita ordinaria può confermarlo: la campagna ha effetti positivi sull’umore e un grande potenziale curativo.
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