“Storie Cucite” a Lettori alla Pari: 1 e 9 ottobre i seminari sulla lettura accessibile

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TERLIZZI- C’era anche Leggere tra due mari alla fiera Lettori alla Pari, organizzata dalla casa editrice “edizioni la meridiana” e tenutasi a Terlizzi dal 17 al 19 settembre. In questo primo festival pugliese del libro, dedicato interamente al diritto alla lettura e alla letteratura per le persone con disabilità e difficoltà cognitive o linguistiche, è stata presentata l’azione Storie cucite di “Leggere tra due mari”. Nella conferenza, che si è svolta sabato pomeriggio nelle sale del laboratorio urbano MAT, si è discusso di come si stia cercando di realizzare nel Salento un sistema di presidi bibliotecari accessibili e di diffondere una cultura inclusiva.

Nata in collaborazione con Storie Cucite, casa editrice indipendente per l’infanzia da cui prende in prestito il nome, questa azione di “Leggere tra due mari” vede come partner attivi anche il Parco regionale Costa Otranto-S.M. di Leuca-Bosco di Tricase, la Biblioteca comunale “G. Rizzo” di Cavallino e la Biblioteca comunale di Aradeo. È il fiore all’occhiello del progetto più ampio, volto alla valorizzazione del ruolo sociale delle biblioteche leccesi, nato da un’idea delle associazioni “Libera Compagnia” di Aradeo e “Amici della Biblioteca” di Tuglie con il sostegno di Fondazione CON IL SUD e Centro per il libro e la lettura.

Il nostro seminario – ha spiegato Patrizia Frassanito, della casa editrice Storie Cucite – è stato incentrato principalmente nel far conoscere il modello inbook dal punto di vista editoriale, attraverso il racconto della nostra esperienza con la CAA (comunicazione aumentativa, ndr) iniziata nel 2017, delle nostre collaborazioni con biblioteche e associazioni e per far emergere che una cultura inclusiva è possibile solo se si creano delle alleanze e si mettono in rete famiglie, scuole, biblioteche, associazioni, librerie e istituzioni e si lavora in un clima di collaborazione per garantire un accesso equo alla cultura”. “Leggere tra due mari”, dunque, intende così rispondere ad un bisogno, a un vuoto formativo e ad una mancanza di consapevolezza generalizzata.

Tra i presenti a Terlizzi anche Francesco Minonne, direttore del Parco Otranto-Leuca, che ha raccontato come anche un ente territoriale può fare la sua parte in azioni di inclusione, rendendo, ad esempio, accessibili i sentieri con sedie job trekking per chi ha difficoltà motorie o rendendo leggibili le informazioni anche ai ciechi grazie all’introduzione della scrittura in braille sulla sentieristica.

Gianna Rosato, bibliotecaria di Cavallino, invece, ha portato l’esempio di ciò che si fa nella sua realtà e dello scaffale accessibile che potrebbe essere replicato anche altrove. Infine, la psicologa Giuseppina Murciano ha fatto comprendere come l’accessibilità alla lettura porti dei benefici su un territorio sia in ambito scolastico sia in ambito associativo.

Storie cucite” ha in programma due seminari, nei giorni 1 e 9 ottobre, su cos’è il modello inbook e quali sono le sue principali caratteristiche, sfide e opportunità e sull’inclusione scolastica attraverso la CAA. Gli incontri sono online, gratuiti, rivolti a genitori, bibliotecari, insegnanti e a tutti coloro che sono interessati a conoscere il modello Inbook. Qui il form da compilare per iscriversi: https://forms.gle/RLpD6pRsD21rW1iL9.

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