“Streghe”: le donne salentine troppo libere protagoniste di “Letti in Piazza”

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DISO- Promuovere la lettura nei piccoli paesi, con linguaggi e stili inediti, per avvicinare diverse generazioni ai libri e nutrire di contenuti l’incontro interculturale, valorizzando il territorio locale. Torna per questo “Letti in piazza”, azione del progetto “Leggere tra due mari”, che da un anno cerca di penetrare nelle periferie lontane dai grandi circuiti culturali.

Dopo il primo testo in scena a fine luglio a Spongano, “Per tornare assieme nella casa del mondo” di Franco Arminio, il 25 agosto a Diso sarà la volta di “Streghe-Macàre, maghi e guaritori del Salento” di Carlo Codacci Pisanelli. L’appuntamento è alle ore 21.00 in Piazza Municipio, nei pressi della Biblioteca comunale. La serata, curata da Martina Stefanelli, collaboratrice selezionata con bando pubblico dall’Unione dei Comuni Andrano Spongano Diso, partner del progetto, vede anche il coinvolgimento di numerosi giovani, per una mescolanza autentica di arti, tra canto, danza, musica, teatro. La lettura, così, si fa evento, spettacolo, immedesimazione. E lo fa su un tema di cruciale importanza: il ruolo delle donne nella storia di questo territorio e le forme più impensabili di conquista dei loro spazi di libertà.

“Streghe-Macàre, maghi e guaritori del Salento di Carlo Codacci Pisanelli, edito da AnimaMundi, è un saggio – spiega Martina Stefanelliuna ricerca sociologica che analizza un fenomeno sconosciuto a molti ovvero quello riguardante la magia nel territorio salentino. Si pensa spesso che la magia sia qualcosa di infantile o di arcaico, che non tocca il nostro presente. Questo lavoro ci fa comprendere l’importanza di queste figure chiamate streghe, che stanno a metà tra un essere sovrannaturale e donne ordinarie. Donne libere, forse troppo libere da destare paura e stupore tra i concittadini, ma questo è il peso della libertà. Codacci Pisanelli riporta racconti, senza mai dare giudizi, dando valore alla tradizione, facendoci percepire la ricchezza che si nasconde tra le parole delle persone intervistate”.

È questo il cuore del secondo dei dieci appuntamenti di “Letti in Piazza” in programma fino al prossimo giugno, uno per ognuno dei libri scelti dalla casa editrice AnimaMundi, reinterpretati dai giovani selezionati dall’Unione dei Comuni di Andrano-Spongano-Diso e dal Comune di Andrano. Queste realtà sono partner del progetto “Leggere tra due mari”, nato da un’idea delle associazioni “Libera Compagnia” di Aradeo e “Amici della Biblioteca” di Tuglie per rafforzare il ruolo delle biblioteche nel Salento, con il sostegno di Fondazione CON IL SUD e Centro per il libro e la lettura, la collaborazione di Anci e il patrocinio di Associazione italiana biblioteche, Polo Biblio-Museale di Lecce, Regione Puglia e Provincia di Lecce. Sono 15 i comuni coinvolti, attraverso un ampio partenariato formato da 21 realtà associative, istituzionali e imprenditoriali: oltre alle organizzazioni ideatrici, la rete è composta dalle biblioteche comunali di Aradeo, Taurisano, Collepasso, Cavallino, Taviano, da Comune di Andrano, Comune di Collepasso, Unione dei Comuni Andrano-Diso-Spongano, Istituto scolastico di Aradeo, Parco regionale Otranto-Leuca, Amici della Biblioteca di Tuglie, Anima Mundi, Aps Amici della Musica, Casa delle Agriculture Tullia e Gino, Ciàula, Corte Grande Edizioni, Sablio, Università Popolare Aldo Vallone, Voce alle Donne.

Dopo Diso, si proseguirà il 2 settembre ad Andrano con “Abitare poeticamente il mondo” di Christian Bobin, una camminata nella natura e verso se stessi a cura di Ermanno Serrati. Nei mesi successivi sarà la volta di “La malapianta” di Rina Durante, voce fondamentale della terra e della cultura salentina, intellettuale che ha saputo affrontare la questione meridionale in questo libro con una narrazione autentica; “Mala Agapi” di Luigi Garrisi è, invece, un viaggio alla scoperta della lingua grika; “Gli uomini nuovi” di Maria Marzioni racconta la quotidianità degli ospiti del centro accoglienza di Ortelle (Lecce); “Parole sotto sale-piccolo vocabolario poetico” di Claudia Fabris fa prendere coscienza della forza delle parole; “Mozart e la pioggia” di Christian Bobin è un libro di riflessioni che hanno come protagonista la morte, vista non come antitetica alla vita ma come sua compagna più autentica; “L’imperfetto lettore” di Antonio Errico è un libro sui libri, un inno alla lettura; “Folli i miei passi” di Christian Bobin è la scoperta della vita di una ragazza che sa diventare donna capace di autodeterminarsi.

Info: 348/5649772

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