SALUTE IN CARCERE: IL RUOLO DELLA RICERCA di Rosanna Mancinelli

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La popolazione carceraria rappresenta una realtà articolata e complessa con vulnerabilità e bisogni peculiari da affrontare con azioni appositamente studiate. Anche per il tema salute, è necessario programmare linee di intervento specifiche per garantire ai detenuti, al pari dei cittadini liberi, l’erogazione di prestazioni sanitarie conformi agli obiettivi individuati nel Piano Sanitario Nazionale.

A questo fine, nel 2017 l’Istituto Superiore di Sanità ha stipulato un Accordo di collaborazione scientifica inter-istituzionale con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, le Università “Sapienza” e “Tor Vergata” di Roma, e l’Associazione onlus Co.N.O.S.C.I. (Coordinamento Nazionale degli Operatori per la Salute nelle Carceri Italiane), con l’obiettivo di conciliare esigenze di “Salute & Giustizia” nella popolazione carceraria in una visione olistica della salute dell’uomo.

Il coinvolgimento di tali Istituzioni e in particolare dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) nel suo ruolo di coordinamento delle attività di sanità pubblica in Italia, è volto alla individuazione di nuovi modelli operativi ed organizzativi che includono il potenziamento della formazione professionale di tutti profili professionali, e la condivisione di linee guida operative tra operatori di giustizia e operatori sanitari.

Il 13 dicembre 2019 si è svolto a Roma, presso l’Aula Pocchiari dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), il Primo Convegno Nazionale“Salute &’ Giustizia”, organizzato nell’ambito di tale Accordo inter-istituzionale. La numerosa e fattiva partecipazione al convegno da parte di ricercatori ed esperti di Salute e di Giustizia, ha evidenziato problemi ad oggi ancora poco conosciuti e la necessità di affrontare in modo innovativo temi di salute pubblica anche attraverso l’evoluzione del concetto di medicina penitenziaria.

Pochi giorni dopo il convegno cominciavano nel mondo le prime segnalazioni di infezioni da COVID-19 che avrebbero confermato nei Paesi e in Italia l’urgenza di una migliore strutturazione degli interventi di salute. Nel contesto di tale situazione emergenziale, presso l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) è stato costituito un Gruppo di lavoro con il compito di fornire indicazioni per la pianificazione e l’attuazione di misure di prevenzione e di controllo per il COVID-19 per la tutela
della salute in carcere e nelle strutture per i soggetti con restrizioni delle libertà personali. Nella fase attuale, il Gruppo si sta occupando del tema della campagna vaccinale nella comunità carceraria inserito nella più ampia cornice della lotta alle disuguaglianze di salute.

Rosanna Mancinelli – Laureata con lode in Scienze Biologiche presso l’Università “Sapienza” di Roma, è Primo Ricercatore presso l’Istituto Superiore di Sanità (ISS). La sua attività professionale è dedicata alla realizzazione di Progetti di ricerca collaborativi, nazionali ed internazionali, dedicati principalmente all’abuso alcolico e alle patologie alcol correlate, alla salute della donna, agli effetti teratogeni dell’alcol, ed alle diseguaglianze di salute in popolazioni vulnerabili quali quella carceraria. Parallelamente alle ricerche sperimentali, è coinvolta nelle attività di formazione/divulgazione/comunicazione scientifica nell’ambito della Terza Missione dell’ISS. E’ autore di circa 200 pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali.

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