RAZZISTI A PRESCINDERE

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Lo scrittore Maurizio Alfano all’IIS “E. Majorana” per spiegare agli studenti e alle studentesse cosa vuol dire essere “razzisti a prescindere”.

Si continua a portare l’attenzione sul razzismo con un nuovo appuntamento in occasione della XVIII settimana contro il razzismo istituita dall’UNAR che fa seguito alla mostra fotografica Memoria Migrante. Il 22 marzo l’Istituto d’Istruzione Superiore indirizzo alberghiero “E. Majorana” ha accolto lo scrittore Maurizio Alfano, autore di molti libri sul razzismo, tra cui “Razzisti a prescindere. Il mutato clima intorno a noi” edito da Sensibili alle foglie, 2019. Un incontro di oltre due ore di estremo coinvolgimento in cui l’esperienza e l’incredibile empatia di Alfano ha catturato l’attenzione degli alunni e delle alunne. Così ci scrive a seguito dell’incontro Aurora Villella, II B dell’indirizzo Alberghiero:

Maurizio Alfano mi ha interessata moltissimo, soprattutto quando ha testimoniato la sua esperienze con i bambini serbi. Ascoltare la sua esperienza diretta mi ha fatto capire come tante notizie che leggiamo siano dura realtà. Non potrò mai dimenticare il volto e lo sguardo di Fatima, la bambina di cui ha raccontato. Dovremmo fare di più. È inimmaginabile che esistano luoghi in cui gli esseri umani non hanno acqua per lavarsi.
È un’esperienza che porterò sempre nel mio cuore e che mi aiuterà ad essere migliore.

Prima persona singolare

Rompendo il ghiaccio attraverso vecchi pregiudizi con cui spesso ancora oggi vengono etichettati alcuni percorsi di studio, l’autore ha fatto notare quanto le discriminazioni siano presenti quotidianamente nelle nostre vite. Argomenti che ci riguardano da vicino al punto da far aprire uno studente e una studentessa per raccontare al resto della scuola le proprie esperienze di discriminazione subita.

Luigi Coco Caique frequenta il Majorana, ha la pelle nera ed è brasiliano, ma pochissime persone ne sono a conoscenza dopo due anni nella scuola. Il covid e la dad non hanno di certo aiutato ad integrarsi, sta di fatto che anche lui si è trovato ad essere giudicato, etichettato per il colore della pelle prima che dei suoi occhi, per rifarci ad una celebre citazione.

Giovanna Spina I B alberghiero ci scrive:

Ho apprezzato molto l’iniziativa sul razzismo. Ascoltare le storie dei bambini serbi mi ha intristita molto. Mi ha trasmesso felicità vedere le loro foto. Ho provato molto interesse nell’ascoltare gli interventi dei miei compagni. Tutto è reale e vicino a noi.

E Patrizia Szpringer I B, Alberghiero continua:

È stata un’esperienza bella e interessante. Avevo affrontato la tematica del razzismo a scuola negli anni passati, questa volta però è stato diverso perché l’argomento è stato svolto molto bene dal Dott. Alfano, e mentre lui raccontava le sue esperienze a me sembrava di viverle. Poter osservare le foto scattate da lui durante esperienze reali mi ha fatto riflettere molto. Non c’è differenza tra una persona e l’altra. Il colore della pelle non dev’essere un elemento di discrimine o giudizio. È stato bello sentire e sapere che nessuno di noi è sbagliato. Vorrei tanto rivivere un’esperienza simile.

L’incontro si è chiuso con il brunch preparato dagli studenti e dalle studentesse dell’istituto alberghiero, un piacevole gesto di ospitalità! Un appuntamento riuscitissimo grazie all’educatrice Donatella Novellis che ci ha permesso di creare un importante punto di contatto fra professionisti, attualità e scuola.

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