Prima il dovere e poi il piacere: doposcuola e sport per tutti!

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Il nuovo anno scolastico è ormai cominciato da un po’, e con esso anche le aule dell’Oratorio San Filippo Neri di Catania hanno ricominciato ad animarsi di voci di piccoli e grandi studenti, che ogni pomeriggio, dopo la scuola, si ritrovano insieme agli educatori per studiare e affrontare al meglio i numerosi compiti prima di potersi dedicare allo sport. L’Oratorio, infatti, è da sempre impegnato nell’attività di doposcuola, che, dal 19 settembre, si svolge dal lunedì al venerdì, nella fascia oraria che va dalle 15.00 alle 19.00. Le classi sono divise in base all’età dei ragazzi, per assicurare loro spazi adeguati alle loro esigenze scolastiche: si va dai bambini delle scuole elementari, fino ai ragazzi delle scuole medie, con la possibilità di un’aula studio a disposizione di alcuni ragazzi di scuola superiore.

Il doposcuola del San Filippo Neri è frutto di senso ed esperienza: i bambini e i ragazzi vengono accompagnati in un percorso di sostegno scolastico con motivazione ed entusiasmo, insegnando loro a sviluppare la propria autonomia, partendo da quelle che sono le abilità e le potenzialità personali. L’Oratorio è casa che accoglie e che permette di imparare a imparare, nel solco della piena inclusività; a tal proposito, due sono i punti di forza sui quali si basa l’attività di doposcuola: percorsi di pedagogia clinica, mirati a sviluppare le potenzialità di ogni studente, e il doposcuola specializzato per DSA, BES, ADHD.

Educatrici ed educatori accompagnano con entusiasmo e professionalità bambini e ragazzi nella loro crescita scolastica e personale: «Aiutare bambini e ragazzi nello svolgimento dei compiti è molto importante. L’obiettivo è impostare un corretto ed efficace metodo di studio. All’interno dell’Oratorio i ragazzi hanno la possibilità non solo di fortificarsi nelle varie materie, imparando a essere più indipendenti e autonomi in prospettiva del loro futuro, ma anche di stringere nuovi legami di amicizia e rafforzare i valori salesiani e cristiani. Inoltre, vedere i ragazzi felici dei loro progressi è una delle soddisfazioni più grandi per noi educatori».

Poi, finiti i compiti, tutti in campo e negli ambienti dedicati per correre, saltare, giocare, ballare, ricrearsi, continuare ad imparare grazie alle diverse attività sportive proposte.

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