Nel Bosco Pantano di Policoro è arrivato il lupo

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Nel Bosco Pantano di Policoro non solo alberi secolari e specie vegetali da salvare. Da marzo 2019 nella fitta vegetazione della Riserva regionale orientata ha fatto capolino anche il lupo. Ma niente paura: il lupo è una specie diffidente, è abituato a tenersi alla larga dall’uomo. Turisti e visitatori possono continuare ad attraversare con tranquillità i sentieri della Riserva di Policoro.

Alla coppia di esemplari che ha messo su “casa” nel Bosco Pantano, poi, il cibo di certo non manca. Lo rivelano i dati dell’attento monitoraggio avviato dal team di ricercatori composto da Remo Bartolomei, Fabio Quinto e Erika Ottone, in collaborazione con le associazioni coinvolte nel progetto finanziato da Fondazione con il Sud “L’ultima foresta incantata”.  Dalla raccolta e dall’analisi costante degli escrementi è emerso che i lupi di Policoro si nutrono per il 97% di cinghiale e per il restante 3% di vegetali, istrice e capriolo. Non sono state rilevate invece tracce di animali domestici nella dieta: un dato rassicurante per le imprese agricole e zootecniche della zona.

Il fototrappolaggio e il monitoraggio faunistico all’interno della Riserva Regionale Bosco Pantano di Policoro ha consentito, dunque, ai tecnici di raccogliere importanti informazioni non solo sulla dieta, ma anche sulla fenologia della specie, valutando l’impatto delle attività  dell’uomo e individuando possibili strategie di mitigazione.

Foto di Fabio Quinto

La presenza del lupo nel Bosco Pantano sicuramente non può che aiutare a migliorare gli habitat, favorire gli equilibri ecosistemici, controllare le specie, ristabilendo ordine e funzionalità in Natura.  Il lupo, una specie mai scomparsa in Basilicata e adesso tornata a essere più presente grazie a una maggiore disponibilità di prede e a leggi che ne hanno garantito la protezione, può essere un importante indicatore dello stato di salute complessivo dei sistemi biologici e favorire la resilienza dei servizi ecosistemici ad essi connessi. Per l’uomo può  rappresentare un valido alleato per la riduzione e il controllo degli ungulati invasivi e per la riduzione del dissesto idrogeologico.

Per quanto concerne il rapporto di questo importante predatore con le comunità locali, i tecnici e tutti i professionisti che si occupano del monitoraggio dei lupi nella Riserva Regionale Bosco Pantano di Policoro, sono a completa disposizione dei cittadini e offrono pieno supporto alle aziende zootecniche sui sistemi di prevenzione e le procedure di indennizzo.

Per maggiori informazioni o una consulenza:WWF tel. 338/4993658 – Cirelli Gianluca.

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