Presentazione del Progetto alla comunità

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Si è tenuto Sabato 27 Giugno a Policoro, presso l’oasi WWF, l’incontro pubblico di presentazione del progetto L’ultima foresta incantata. Al termine del primo anno di attività i partner hanno esposto gli obiettivi prefissati e le azioni volte al loro raggiungimento.

Ospiti dell’incontro i sindaci di Policoro e Rotondella, i due comuni su cui insiste la riserva di bosco Pantano, l’assessore Regionale alla salute Rocco Leone e l’assessore all’ambiente Gianni Rosa che, impossibilitato a partecipare ha inviato un video messaggio di vicinanza al nostro progetto e di volontà politica di implementare le attività svolte con un impegno di risorse regionali.

Il progetto ha un duplice obiettivo. Da un lato attraverso studi, ricerche e monitoraggi intende migliorare la conoscenza sui rischi e vulnerabilità all’interno del bosco planiziale. Dall’altra, grazie a piccoli interventi idraulico forestali e di ingegneria naturalistica intende ricreare le condizioni ottimali di sviluppo delle specie igrofile ed in particolare della Farnia (Quercu robur) che risulta la specie più minacciata ed a rischio di estinzione. Al momento sono state individuati 59 esemplari all’interno del bosco. Sugli stessi individui si è proceduto poi alla raccolta del materiale fogliare per le successive analisi genetiche, a cura dell’Istituto di Bioscienze e Biorisorse (IBBR) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), e alla raccolta del seme per l’allevamento delle piantine che verranno utilizzate per il reimpianto della specie.

I semi raccolti, circa 500 classificati numericamente come gli esemplari censiti, sono stati piantumati in vaso e conservati in serra presso un vivaio locale con esperienza su specie forestali.

Inoltre, sono attualmente in corso i monitoraggi faunistici relativi a Mammiferi, Rettili ed Anfibi nelle aree interessate dal progetto. In particolar modo, utilizzando quelle che sono le metodologie standard di censimento per le differenti specie oggetto del monitoraggio (rilevamenti diretti su transetto lineare, cattura-marcatura-ricattura, fototrappolaggio), si sta valutando la presenza e l’utilizzo del territorio da parte delle specie presenti al fine di avere un quadro oggettivo dell’andamento della loro distribuzione in funzione degli interventi previsti dalle altre azioni progettuali. Di particolare interesse la rilevazione video della presenza della Lontra, la cui presenza era già monitorata dal WWF di Policoro, e del Lupo, il cui ritorno in bosco è invece recente in quanto risultava assente fino al 2019.

Annunciati a conclusione dell’incontro i prossimi interventi:

  • la realizzazione di un vivaio “in loco” che consentirà di allevare le specie igrofile principali a rischio di estinzione e poterle impiegare direttamente negli interventi di ricostituzione,
  • la creazione di un orto botanico che consentirà di ricreare le fisionomie vegetali principali da utilizzare a scopo didattico e turistico,
  • piccoli interventi idraulico-forestali per cercare di migliorare le condizioni idriche ideali allo sviluppo del bosco igrofilo,
  • tagli selettivi volti ad eliminare le specie alloctone (Pinus spp., Eucaliptus spp. , Acacia spp, ecc) in modo da favorire la presenza del Frassino meridionale e della Farnia.

Nel pomeriggio escursioni in bosco ed approfondimenti sulle tematiche della conservazione degli habitat.

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