Pipistrelli, gli indicatori della qualità dell’aria

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Nell’ambito del progetto Tra laghi e gravine: tutela integrata della biodiversità, l’azione relativa al monitoraggio dei chirotteri (pipistrelli) ha dato i suoi primi frutti, con il censimento del Rinolofo minore (Rhinolophus hipposideros), una specie molto importante per la conservazione, ma minacciata di estinzione in Italia, con popolazioni in declino demografico in tutta Europa. Sono diversi i fattori di minaccia che incidono negativamente su questa specie, tra cui la perdita e il degrado degli habitat in cui si alimenta, il disturbo nei siti ipogei e l’intensificazione agricola, che prevede l’uso massivo di pesticidi negli agroecosistemi.

I pipistrelli sono mammiferi importanti per il mantenimento di numerosi ecosistemi e spesso utilizzati come indicatori della qualità ambientale. Per le loro caratteristiche intrinseche sono purtroppo minacciati dalle attività antropiche, per questo tutte le specie presenti in Italia sono protette dalla legge.

Gli esperti chirotterologi coinvolti nelle attività di monitoraggio sono il dott. Pier Paolo De Pasquale e la dott.ssa Ilaria Biancolillo, con la collaborazione del dott. Geologo Vincenzo Iurilli e dello staff ENSU Environmental Surveys del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.

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