Un progetto per la Riserva dei laghi di Conversano e Gravina di Monsignore

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Prende il via il progetto triennale di Legambiente Puglia Tra laghi e gravine: tutela integrata della biodiversità, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD con il Bando Ambiente 2018 per riqualificare e rendere fruibile la Riserva naturale regionale orientata dei Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore, con azioni di monitoraggio, prevenzione e condivisione.

Tra laghi e gravine: tutela integrata della biodiversità punta a valorizzare un habitat di alto valore naturalistico caratterizzato da dieci doline carsiche (Lago di Triggianello, Lago di Montepaolo, Lago di Petrullo, Lago di Iavorra, Lago di Padula, Lago di Chienna, Lago di Sassano, Lago di San Vito, Lago di Agnano, Lago di Castiglione) e una profonda gravina che da Conversano (Ba) si estende fino alla costa di Mola di Bari.

Le azioni progettuali sono molteplici e prevedono la creazione di un sistema di approvvigionamento idrico per la salvaguardia dei laghi, il rilevamento e la riproduzione in 3D delle grotte della gravina per consentirne una esplorazione a 360 gradi, il monitoraggio dei chirotteri per la verifica della qualità dell’aria, workshop e laboratori didattici per la prevenzione di illegalità ambientali, attività di animazione per la promozione del patrimonio ecologico della riserva. Tutto questo è affiancato da un numero WhatsApp (328 5472491) che i fruitori della riserva sono chiamati a contattare per segnalare – in tempo reale – gli illeciti che ne danneggiano l’integrità.

«Questo nuovo progetto mira al recupero di un prezioso ecosistema, unico in Puglia per morfologia e caratteristiche – dichiara Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – Le attività previste sono ampiamente diversificate, dall’approvvigionamento dell’acqua, alla riproduzione in 3D delle grotte della gravina, all’animazione ed educazione ambientale in loco, affinché l’unicità del luogo sia fruibile a tutti. Le riserve naturali sono zone umide da tutelare necessariamente. Tuttavia, come ribadiamo da anni, occorre creare un sistema delle aree protette regionali per valorizzare nel concreto il nostro patrimonio naturalistico, aggiornando in particolare la legge regionale n. 19 del 1997 sulle aree protette, per migliorarne la gestione e adeguare i principi inerenti alla tutela della biodiversità».

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