Quando “Prov-Arci” insieme fa bene alla salute e al territorio
di lucacereda
L’Associazione “Prociv-Arci associazione volontari Protezione Civile e sanità” è una realtà di San Giovanni in Fiore nel cosentino nell’ambito della protezione civile e dell’assistenza sanitaria, «un progetto sociale che mancava e che dopo che si è costituita ha generato un notevole impatto sociale in quanto è diventata un vero e proprio punto di riferimento per la popolazione su diversi ambiti»,spiega il responsabile Giovanni Guarascio.
Lo scopo delle attività di protezione civile dell’associazione cosentina è quello di informare e formare la cittadinanza, gli enti e le realtà del Terzo settore presenti, ma soprattutto le scuole, sui rischi delle calamità naturali che possono verificarsi in zona, su come reagire e in particolare su come si possono prevenire rischi per le persone attraverso comportamenti collettivi e individuali preparati.
«Un’attività che riteniamo fondamentale è quella di informare e formare gli alunni delle scuole su cosa sono i piani di evacuazione e come comportarsi in caso di necessità attraverso le simulazioni», specifica Guarascio. Che aggiungo: «Con lo stesso approccio informativo ed educativo allo stesso tempo, e aggiungendoci anche il lato operativo, realizziamo sul territorio corsi di Primo Soccorso. A questi corsi si aggiungono quelli di “specializzazione” dei volontari e degli operatorio come quello in cui si mostra come mettere in funzione il defibrillatore.
«Infine, ma non meno importante, i nostri volontari sono impegnanti in un’azione sociale che si traduce spesso nell’organizzazione di diversi tipi di raccolte: dalla colletta alimentare, per la quale affianchiamo il Banco Alimentare assistendo circa 70 famiglie per un totale di circa 220 persone.
Inoltre raccogliamo indumenti e giochi che poi sono distribuiti alle famiglie che ne hanno bisogno o che ne fanno espressa richiesta agli assistenti sociali del comune di San Giovanni in Fiore».
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