Basta incendi. Servono cultura e azioni
di associazioneitaca
Terra che brucia.
Desertificazione.
Emergenza ecologica.
Leggete queste parole, una ad una, e, dopo il punto, fate una pausa. Sentite crescere la paura?
Siamo in tanti a denunciare i roghi, a sentir puzza di bruciato e a sospettare che sia plastica o gomma, a vedere sotto i nostri occhi scheletri e non alberi, nero affumicato e non terra ferrosa e viva.
Non restiamo a guardare
Si è compiuto l’ennesimo incendio. C’è chi fa spallucce, c’è chi è nero di rabbia per aver visto bruciare orto e alberi, c’è chi lancia una petizione e chi la firma.
Noi chiaramente non restiamo a guardare ma diamo risalto a petizioni sul tema e a campagne come “Fire-Smart” che puntano a sensibilizzare gli agricoltori, i proprietari di campi e coloro che abitano le campagne. Serve una cultura di protezione dei terreni e di prevenzione degli incendi.
Dopo l’incendio del 2019, ne è arrivato un altro, recentissimo: il fuoco non ha coinvolto solo il nostro appezzamento di terra ma tutta una zona, 100 ettari per la precisione, da Galatone a Galatina. Nonostante gli accorgimenti anti-incendio, il fuoco si è fatto strada dal lato “scoperto”, quello con roccia affiorante, che rende impossibile qualsiasi intervento preventivo.
Ma questo nuovo episodio della lunga “saga degli incendi” non fa che rendere più dura e stridente le voce di chi grida all’allarme.

La terra brucia per incuria.
La terra brucia perché, oggi, disfarsi di alberi d’ulivo vecchi è un costo e, quindi, è più facile o “comodo” far pulizia appiccando il fuoco e rischiando di incendiare il vicino e il vicino del vicino e via dicendo.
La terra brucia per ignoranza.
La terra brucia perché non abbiamo abbastanza rispetto per questo nostro ecosistema.
La terra brucia e Ade si diverte, forse.
La terra brucia e il Paradiso si tramuta in Inferno.
La nostra idea, quella che accompagna la scrittura di questo articolo, è di scuotere un po’ chi legge, se legge per davvero e ha la pazienza di arrivare ai paragrafi che seguono e che rimandano a due azioni concrete contro questa devastazione generale.
Fire-Smart, brochure scaricabili e incontri per la divulgazione di una cultura anti-incendio

C’è una brochure anti-incendio, potete scaricarla a questo link.
“FIRE-SMART” è la campagna di sensibilizzazione che Luna laboratorio rurale ha realizzato grazie al supporto di Lush Italia in ottica di una cultura contadina e urbana che proteggano i terreni e prevengano gli incendi.
Grazie ai fondi di Charity Pot di Lush Italia, Luna ha ripristinato i danni e ripulito il terreno andato a fuoco nel 2019. Non solo, abbiamo pensato fosse utile condividere la conoscenza e gli strumenti acquisiti su come realizzare o pianificare un sistema di prevenzione incendi che sia efficace. Le aziende, le cooperative o le associazioni che vogliano organizzare incontri di sensibilizzazione possono contattarci ai seguenti recapiti:
email: lunalaboratoriorurale@gmail.com
cellulare: 3494532739
Petizione Change per una rigenerazione ecologica

“La nostra terra brucia. È l’emergenza degli incendi e della desertificazione. Siamo ben oltre il problema del disseccamento degli Ulivi, che negli ultimi due secoli hanno costituito la presenza arboricola dominante del territorio: ci troviamo in deficit di ossigeno, aggravato dalla persistenza di roghi costanti nocivi anche per le nostre vie respiratorie, non abbiamo chiome di alberi né più verde, è gravemente compromesso l’habitat naturale che consente all’uomo e agli animali di vivere un equilibrio biologico adeguato alla loro sopravvivenza.”
Abbiamo riportato alcune righe della petizione “Salento, Puglia: Piano straordinario di rigenerazione ecologica e paesaggistica”, potete leggerla per intero a questo link.
Firmatela insieme a noi, possiamo cambiare le sorti di questa terra perché non bruci più.
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