Salento, domani Giovanni Impastato ospite del festival Terrammare a Castiglione

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SALENTO- Un grande esempio di antimafia sociale che, 44 anni dopo il suo assassinio, è ancora capace di parlare soprattutto ai più giovani e con la lingua dei più giovani. A Castiglione d’Otranto, in provincia di Lecce, per il terzo anno consecutivo, si continua a esplorare la figura di Peppino Impastato e stavolta lo si farà alla presenza del fratello Giovanni (nella foto di copertina, durante una visita al “Mulino di comunità” a Castiglione, nell’ottobre 2020, con alcuni attivisti di Casa delle Agriculture).

Mercoledì 20 aprile, infatti, si terrà la seconda delle tre giornate, declinata sul tema “Terra e legalità”, in cui si articola “Terrammare-La leggenda di domani”, il festival tra letteratura e paesaggio, organizzato dall’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino e dal Parco costa Otranto-Leuca-Bosco di Tricase, nell’ambito di “Unde venis? Quo vadis?”, azione di “Leggere tra due mari”. Questo progetto, che ha l’obiettivo di potenziare il “presidio biblioteca” e la cultura del libro, è stato ideato da Libera Compagnia Teatrale di Aradeo e Associazione Amici della Biblioteca di Tuglie. Sostenuto da Fondazione CON IL SUD e Centro per il libro e la lettura con la collaborazione di Anci, gode del patrocinio di AIB-Associazione italiana Biblioteche e del Polo Biblio-Museale di Lecce e coinvolge un ampio partenariato locale.

Mercoledì 20 aprile, dunque, si prevede il ritrovo, alle 16.30, in contrada Pajare, tra Castiglione e Andrano, dove cresce il labirinto dei grani, in memoria di Antonio Linciano, attivista tarantino, volontario di Casa delle Agriculture, venuto a mancare un anno e mezzo fa. Da lì, alle 17.15, partirà la parata letteraria e teatrale “Gli spiriti del paesaggio”: i partecipanti indosseranno maschere e costumi realizzati con elementi naturali durante sei laboratori tenutisi nelle ultime due settimane, in collaborazione con GUS-Gruppo Umana Solidarietà che gestisce il progetto di accoglienza migranti ad Andrano, con gli studenti del Liceo statale G.Comi di Tricase e con “La Sartoria Sociale” di “Sale della Terra” a Tiggiano. Si attraverseranno aree rurali e centro cittadino (circa 2 km, percorso su asfalto), evocando “gli spiriti del paesaggio”. La parata giungerà nel Parco Renata Fonte, nel cuore di Castiglione, dove, alle 18.30, con la collaborazione del Csv Brindisi-Lecce, si terrà la presentazione del libro “Mio fratello. Tutta la vita con Peppino”: l’autore, Giovanni Impastato, dialogherà con Paola Medici, attivista di Casa delle Agriculture.

 

Un libro con tante pagine inedite e la proposta di intitolazione a Peppino di un luogo di aggregazione sociale

Mio fratello. Tutta la vita con Peppino” è un racconto colmo di pagine inedite e di particolari mai rivelati. È la storia di un paese del Palermitano, Cinisi, e di una famiglia di agricoltori legati alla mafia locale: il padre di Peppino e Giovanni, Luigi, era stato inviato al confino durante il periodo fascista, mentre suo cognato, Cesare Manzella, ucciso in un attentato, era il capomafia del paese, uno dei boss che per primi individuarono nel traffico di droga il nuovo strumento di accumulazione di denaro e potere. “È da qui – è scritto nella presentazione del libro – che si sviluppa la vicenda rivoluzionaria, drammatica, coraggiosa e libera del ragazzo destinato a diventare il più contagioso degli attivisti della lotta antimafia. Una storia che non si interrompe affatto con l’uccisione di Peppino, ma che continua per altri quarant’anni intrecciandosi a quella del nostro Paese, e disvelandone spesso complicità e opacità. Quella storia Giovanni l’ha vissuta tutta, camminando con Peppino ben oltre i cento passi che per convenzione distanziavano la loro casa da quella di Gaetano Badalamenti, ’u ziu Tano. Invecchiando, lui sì, mentre Peppino, suo fratello maggiore, restava per sempre ragazzo. Ma quei passi ora sono diventati milioni”.

Impastato è ritenuto una figura rara nell’antimafia italiana, proprio perché ebbe il coraggio di rompere non solo con la “mafia di prossimità” ma soprattutto con la “mafia in casa”. Il boss di Cinisi, Gaetano Badalamenti, vent’anni fa è stato condannato all’ergastolo come mandante dell’omicidio di Peppino, avvenuto il 9 maggio 1978, a pochi giorni dalle elezioni amministrative a cui lui, trentenne, si era candidato con la lista “Democrazia proletaria”.

A Castiglione d’Otranto, due anni fa, Casa delle Agriculture, Parrocchia San Michele Arcangelo, Pro Loco Andrano e coop. soc. L’Adelfia, con il sostegno di Libera Lecce, Associazione della Stampa di Puglia e della Federazione Nazionale Stampa Italiana, hanno proposto l’intitolazione a Peppino Impastato di uno spazio di aggregazione sociale adiacente al Parco Renata Fonte: le ex aule sociali, in questo momento un cantiere quasi ultimato, finanziato dal Pon Legalità, per la loro trasformazione in “fucina delle culture” per l’integrazione di migranti. Un modo per rafforzare il messaggio di Peppino, che resta attuale e sta nella visione di coniugare “terra e legalità”, cioè impegno per gli ultimi e salvaguardia del territorio, diritto al lavoro e diritto a un ambiente non saccheggiato dalla speculazione.

Il festival continua: il 24 aprile, terza parata e distribuzione del pane per la Festa della Liberazione

Domenica 24 aprile, ultima giornata del festival “Terrammare” dedicata a “Terra e identità”: alle 14.30, ritrovo in Piazza Castello ad Andrano, da dove partirà la terza parata letteraria e teatrale “Gli spiriti del paesaggio”, lungo tre chilometri (pianeggianti, senza difficoltà), fino alla Madonna dell’Attarico, nel cuore del Parco Otranto-Leuca. Saranno presenti l’attore Ippolito Chiarello, gli studenti del Liceo Statale Girolami Comi di Tricase e tutti i partecipanti dei laboratori diffusi. Chiusura, alle ore 17, con la distribuzione del “pane della condivisione” per la Festa della Liberazione (Info: 389.5224121 / 338.1070924).

 “Leggere tra Due Mari è un progetto che sostiene la funzione sociale delle biblioteche pubbliche del Salento. Nato da un’idea delle associazioni Libera Compagnia di Aradeo e Amici della Biblioteca di Tuglie, è sostenuto da Fondazione CON IL SUD e Centro per il libro e la lettura, con la collaborazione di Anci e il patrocinio dell’Associazione italiana biblioteche e del Polo Biblio-Museale di Lecce. Sono 15 i comuni coinvolti, attraverso un ampio partenariato formato da 21 realtà associative, istituzionali e imprenditoriali: oltre alle organizzazioni ideatrici, la rete è composta dalle biblioteche comunali di Aradeo, Taurisano, Collepasso, Cavallino, Taviano, da Comune di Andrano, Comune di Collepasso, Unione dei Comuni Andrano-Diso-Spongano, Istituto scolastico di Aradeo, Parco regionale Otranto-Leuca, Amici della Biblioteca di Tuglie, Anima Mundi, Aps Amici della Musica, Casa delle Agriculture Tullia e Gino, Ciàula, Corte Grande Edizioni, Sablio, Università Popolare Aldo Vallone, Voce alle Donne.

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