Una nuova commessa per i detenuti delle lavanderie degli istituti penali di Uta e Quartucciu

Crescono le opportunità lavorative per la cooperativa Elan che gestisce le due lavanderie industriali presenti nella Casa Circondariale di  Uta e nell’Istituto penale per i minorenni di Quartucciu, fulcro del progetto di reinserimento lavorativo sostenuto dalla Fondazione con il sud.

Con il 2024 arriva una nuova commessa, appena vinta con una procedura di gara, affidata dalla Polizia di Stato. Lenzuola, coperte, federe e asciugamani degli alloggi e delle celle di sicurezza della caserma Carlo Alberto di viale Buoncammino e della Questura di Cagliari saranno lavati e stirati dai detenuti per tutto l’anno appena cominciato.

Il Progetto Lav(or)ando, avviato nella primavera del 2020, nasce per favorire il recupero sociale e dare un’occasione di riscatto a 24 persone sottoposte a provvedimenti penali detentivi, attraverso il loro inserimento nelle lavanderie industriali presenti nella Casa circondariale di Uta e nell’Istituto penale per i minorenni di Quartucciu e, a seguire, in imprese del territorio disponibili ad accoglierli. Per questo è nato il marchio etico solidale “Lav(or)Ando 100% inclusione sociale”, cui possono aderire tutte le realtà imprenditoriali che intendono avviare un percorso di inserimento lavorativo con i detenuti o siano interessate ad acquistare i servizi delle lavanderie industriali.

Attualmente il  mercato di riferimento della cooperativa è quello delle Forze armate e dell’ordine, Elan infatti ha lavorato e serve i principali Ministeri della Difesa, della Giustizia e degli Interni con il lavaggio delle divise e della biancheria di Carabinieri, Esercito, Marina Militare, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale e, ora, anche Polizia di Stato.

Se vuoi conoscerci meglio guarda i video del progetto: