Formazione e orientamento per i destinatari del progetto Lav(or)ando

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Tornano sui banchi, i beneficiari del progetto Lav(or)ando che da due mesi hanno intrapreso un percorso di reinserimento professionale all’interno della lavanderia industriale allestita nella Casa Circondariale di Uta, in provincia di Cagliari.

In questi giorni, per loro inizia un periodo di intensa formazione sui temi di sicurezza e salute, curato da formatori specializzati e in ottemperanza con gli obblighi indicati nel D.lgs 81/08, T.U. Sicurezza, D.lgs 160/09.

Il corso sarà articolato in 12 ore e in due fasi: la prima dedicata alla formazione generale, la seconda focalizzata su contenuti più specifici.

Nelle prime 4 ore, i destinatari di Lav(or)ando apprenderanno le nozioni fondamentali in merito alla normativa in materia di sicurezza e salute sul lavoro. Approfondiranno inoltre le tematiche relative alla formazione e addestramento dei lavoratori, i concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione e protezione; la valutazione dei rischi e la prevenzione aziendale nella sua più capillare organizzazione. Infine, conosceranno i diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali.

Più lunga (8 ore) e articolata la seconda fase di studio, dove si analizzeranno nel dettaglio i rischi fisici e psicologici legati alle mansioni, agli ambienti di lavoro, all’utilizzo degli strumenti aziendali e alla convivenza con i colleghi. Nella fase finale della formazione, saranno illustrati i dispositivi di protezione individuale, la segnaletica di sicurezza e le modalità di gestione delle emergenze, delle procedure di esodo e di primo soccorso.

Al termine della formazione, a ciascun lavoratore sarà rilasciato un attestato di partecipazione conforme alle indicazioni dell’Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 sulla formazione dei lavoratori ai sensi dell’art. 37 comma 2 del D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii.

All’attività collettiva in aula, seguirà una fase individuale di orientamento specialistico, con l’obiettivo di supportare ciascun destinatario nell’analisi e nel potenziamento delle proprie competenze e nella definizione del proprio progetto formativo e/o professionale.

L’orientatrice accompagnerà quindi ciascun destinatario, aiutandolo a individuare le scelte più coerenti con le sue aspirazioni, attitudini, competenze e motivazioni. Insieme, analizzeranno le abilità già in possesso del beneficiario, le sue capacità, aspettative e i suoi interessi. Definiranno quindi il suo progetto personale-professionale, costruiranno il suo curriculum vitae e predisporranno il bilancio di competenze.

Tutto per identificare con precisione l’ambito più gradito per lo svolgimento del tirocinio e indirizzare il beneficiario a potenziali settori di inserimento all’interno del mercato del lavoro locale, affini al suo profilo.

A chiudere questo percorso, un intervento di orientamento collettivo, di tipo pedagogico. Realizzato con metodologie interattive, porrà l’attenzione al riconoscimento delle proprie e altrui emozioni, nonché la gestione della frustrazione della rabbia e tristezza attraverso la condivisione di esperienze.

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