I prodotti di “Volìo” tra gli assaggi che parlano di antimafia: olio extravergine d’oliva e taralli

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Sono stati gli operatori della cooperativa sociale Ortovolante a curare il momento di degustazione dei prodotti solidali ed etici al termine de “L’altra città. Mafia e antimafia di Capitanata”, l’incontro svoltosi giovedì pomeriggio a Foggia, a Palazzo Dogana per presentare due prodotti tangibili del progetto “La strada. C’è solo la strada su cui puoi contare”: il volume “L’altra città. Mafia e antimafia di Capitanata” ed il vino “Rosso Libero – Michele Cianci”, realizzato sul bene confiscato alla mafia intitolato proprio alla vittima innocente di mafia. Perché facendo cultura e creando opportunità di lavoro è possibile contrastare la criminalità, favorendo nuove occasioni di recupero e reinserimento. Ad organizzare l’incontro l’ATS che gestisce il bene “Michele Cianci”, composta da Medtraining, Cooperativa sociale Altereco, CSV Foggia.

Gli operatori di Ortovolante, che attraverso l’agricoltura sociale promuove processi di inclusione socio-lavorativa di persone con disagi diversi, hanno quindi animato il momento di degustazione proponendo agli ospiti i vari prodotti a marchio “Volìo” che realizzano. Come l’olio extravergine d’oliva al gusto dell’inclusione sociale e lavorativa, realizzato da braccianti agricoli con disagio psichico nell’ambito del progetto “Hopeificio” sostenuto da Fondazione CON IL SUD. O come i taralli di Casa per la Vita Brecciolosa di San Marco la Catola che fanno bene alla salute mentale, perché sono fatti a mano in modo artigianale da persone affette da problematiche psicosociali e/o psichiatriche ospiti della struttura socio-residenziale gestita da Sicura. Non solo, perché sono taralli all’olio extravergine d’oliva “Volìo”. Taralli ed olio che raccontano il desiderio di assaggiare qualcosa di diverso, di buono, di innovativo; che vogliono sostenere un progetto di inclusione socio-lavorativa e credere nell’idea che l’economia dello scarto diventa economia di opportunità.

Nel corso della serata sono stati fatti anche assaggiare il vino “Rosso Libero – Michele Cianci” e le olive Bella di Cerignola “le Teutoniche”, entrambi frutti del lavoro e della raccolta sul bene confiscato alla mafia in agro di Cerignola da parte di persone provenienti dal circuito della giustizia riparativa. Una bella serata per generare azioni positive, per condividere un cammino di antimafia sociale e per promuovere i prodotti solidali della nostra terra che restituiscono diritti ed opportunità di inclusione sociale.

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