“Hopeificio”: riparte la raccolta delle olive che danno vita a “Volìo”, l’olio al gusto dell’inclusione socio-lavorativa

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Luigi era emozionato questa mattina. Si è svegliato presto. Non vedeva l’ora che iniziasse la nuova stagione. Non vedeva l’ora di tornare sul terreno insieme ai suoi “colleghi” per ripartire con il lavoro, con la raccolta delle olive. Aspettavano questo momento da tanto tempo. Qualche giorno fa hanno anche effettuato le visite mediche. Negli ultimi mesi hanno preparato il terreno, curato le piante, effettuato la spollonatura, sistemata l’attrezzatura. Leccino, Peranzana, Frantoiana, Provenzale. Sono tante le varietà delle olive da raccogliere, così come sono tante le diversità che si intrecciano in questo cammino che restituisce speranza ed inclusione socio-lavorativa a chi vive una condizione di disagio. Paolo, Luigi, Gaetano, insieme agli operatori Francesco De Pascale, Domenico Melchiorre e all’agronomo Francesco Di Lucia hanno iniziato la stagione della raccolta sui terreni dell’ASP “Castriota e Corroppoli” di Chieuti. Hanno ripreso a bacchettare gli alberi da ulivo per vedere piovere nelle reti stese a terra le olive destinate a trasformarsi in “Volío”, l’olio extravergine d’oliva dal gusto dell’inclusione sociale e lavorativa, che ha l’obiettivo di rafforzare l’offerta di servizi rivolti a persone con disabilità psichica e contrastare lo stigma nei confronti di quanti affetti da questa forma di disagio. Nella prima giornata di raccolta hanno “fatto” 5 quintali di olive.

La raccolta delle olive e la conseguente trasformazione in olio chiudono l’intero ciclo produttivo dell’olio extravergine promosso dalle cooperative sociali Medtraining ed Ortovolante attraverso il progetto “Hopeificio”, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD nell’ambito della terza edizione del “Bando Socio Sanitario”. E sono ormai avviati i lavori per costruire il frantoio che consentirà la trasformazione diretta dell’olio senza rivolgersi a frantoi esterni. Un progetto, dunque, che va oltre la semplice acquisizione di competenze che i ragazzi con disabilità psichica hanno appresso durante il percorso di formazione teorica e pratica di questi anni. Perché in questa attività di inserimento socio-lavorativo i braccianti agricoli – assunti con regolare contratto dalla cooperativa Ortovolante – stanno riscoprendo sé stessi, i loro talenti, delle professionalità che non credevano di avere fino a poco tempo fa. Sono i benefici del progetto “Hopeificio”, e dell’ortoterapia in generale, che ha proprio la finalità di creare il senso di comunità, di rafforzare l’offerta dei servizi, di contrastare lo stigma nei confronti di chi convive con questa malattia e di favorirne reali processi di inclusione sociale e lavorativa. 

Agricoltura biologica, innovazione ed inserimento socio-lavorativo sono quindi le parole d’ordine del progetto promosso dalla cooperativa sociale Medtraining e sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD, a cui fanno parte diversi partner pubblici e privati: ASP “Castriota e Corroppoli” di Chieuti; Comuni di Chieuti e Serracapriola; Asl Foggia – Dipartimento di Salute Mentale e Servizio per le Dipendenze; cooperativa sociale Ortovolante; A.DA.SA.M – Associazione Dauna per la Salute Mentale; Associazione Tutti in Volo onlus.

 

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