Il mosaico dei partner BIL: Harlequin Sartoria Sociale

di

La Sartoria Sociale Harlequin è nata nel 2018 nell’ambito di Puglia Capitale Sociale 2.0

La sartoria sociale è un luogo dove operano insieme professionisti del taglio e cucito, operatori sociali e soggetti svantaggiati. Lavoriamo per:

  • Promuovere il sapere artigianale e l’inclusione professionale dei soggetti più deboli
  • Recuperare gli scarti tessili dando loro una nuova vita e li trasformiamo in oggetti

Lo facciamo grazie alla generosità di molti, tutto ciò che ci viene donato viene trasformato e rimesso in circolo.

La scelta del nome Harlequin

Per la scelta del nome ci siamo ispirati ad Arlecchino e al suo abito realizzato grazie alla solidarietà dei compagni di scuola che gli donarono ciascuno un pezzetto di stoffa. Con tutti questi ritagli la madre del povero bambino cucì un vestito originale, che si caratterizzava per le sue variegate tonalità. Harlequin sartoria sociale utilizza gli scarti delle aziende tessili dando nuova vita a tessuti ed abiti grazie al lavoro dei suoi sarti ed alla generosità di chi crede in loro.

Vogliamo aiutare le persone a spiccare il volo, e per questo ci siamo richiamati all’immagine della farfalla che rappresenta anche un simbolico processo di trasformazione, da bruco, a crisalide e infine farfalla.

Harlequin sartoria sociale favorisce il processo di trasformazione degli scarti tessili, delle persone ed anche della linea di abiti disegnata dai suoi stilisti, abiti da giorno che si trasformano in abiti da sera.

 

Mettendoci in gioco in questo Progetto abbiamo avuto la possibilità di entrare in contatto con persone che, dopo essere cadute, cercano di rialzarsi, di ritrovare il loro posto all’interno della società.

Abbiamo, quindi, potuto assorbire molto dalla loro voglia di riscatto, di rimettersi in gioco e di voler fare. Abbiamo incontrato menti attive, piene di questa voglia di rendersi utili, di potersi dire nuovamente “io valgo”. Grazie a questa spinta, molte idee hanno cominciato a girare all’interno della nostra Sartoria e molte produzioni sono nate grazie alla loro inventiva e alle loro proposte.

Per noi è un motivo di vanto poter dar loro l’occasione di poter imparare un mestiere, un modo per riappropriarsi della loro vita, dandogli i mezzi per non cadere più.

 

Maria Teresa Liuzzi

Regioni

Ti potrebbe interessare

Il mosaico dei partner BIL: Officina Creativa s.c.s.- Made in Carcere

di

Il progetto Made in Carcere Il progetto Made in Carcere nasce dall’entusiasmo e dal desiderio di Luciana Delle Donne di lavorare con...

L’orto in-festato di amore e dedizione da Giuseppe Pellegrino. Un altro modo di “piantare” benessere.

di

Giuseppe Pellegrino, titolare dell’agriturismo biologico “Piccapane”, sta curando, presso la sezione maschile dell’istituto penitenziario di Lecce, un progetto che si pone come...

Una sartoria sociale alla Casa delle Culture per “ricucire” i fili di un benessere collettivo. 1 fase del progetto BIL nell’ambito della programmazione della Cooperativa Sociale C.A.P.S

di

Nel cuore del quartiere San Paolo, notoriamente uno dei più “difficili” del capoluogo pugliese, nasce Casa delle Culture, Centro Polifunzionale aperto, sorto...