Inaugurata la mostra “Quello che rimane”

di

Al via la mostra “Quello che rimane”, inaugurata negli spazi di Palazzo Branciforte, in corso sino al 29 marzo. Quello che rimane è quello che genera bellezza e valore. Essere riusciti a raccontare il carcere con uno sguardo nuovo e inclusivo, crediamo sia questa la soddisfazione più grande. E sentire che tutti, nessuno escluso, abbia perfettamente compreso il messaggio del progetto L’Arte della Libertà, a cura di Elisa Fulco e Antonio Leone , conferma che le risonanze sono un gioco di specchi: ci si emoziona quando si sente l’emozione e il coinvolgimento dell’altro.

 

 

 

Ci abbiamo investito tanto in tanti e i risultati sono tangibili. Grazie a Loredana Longo che ha trasformato le opere in potenti veicoli di senso che hanno dato voce e forma al lavoro di gruppo (30 tra detenuti, operatori penitenziari, operatorio socio- sanitari e operatori culturali), in cui la riflessione sulla libertà ha sempre fatto rima con la qualità delle installazioni. Si tratta ancora una volta di credere che il sociale unito alla bellezza ha ancora tanto da insegnarci. Ci sono spazi di congiunzione e di contatto tra arte, salute e giustizia che meritano di essere occupati. The dream shall never die (cit Loredana Longo a cui La lettura dedica la copertina!). Sino al 29 marzo a Palazzo Branciforte

Regioni

Argomenti

Ti potrebbe interessare

Prove di allestimento della mostra “Quello che rimane”

di

Quello che rimane” a cura di Elisa Fulcol e Antonio Leone è il racconto di un processo durato un anno in cui...

L’Arte della Libertà e guerra di parole

di

Oggi nel mondo si celebra il diritto alla scrittura durante la detenzione, con un testimonial di eccezione, Behrouz Boochani: giornalista, scrittore e...

Chiamarsi per nome. Il documentario dell’Arte della Libertà

di

Si intitola “Chiamarsi per nome” il documentario realizzato in occasione del progetto L’Arte della Libertà,  con la regia di Georgia Palazzolo che...