?? Conservazione della biodiversità negli habitat prioritari
di wwfsannio
La Foresta Demaniale del Taburno, detta “Reale” per l’origine borbonica, è un’abetaia per gran parte piantata dall’uomo nel corso del secolo scorso.
È verosimile che prima che l’uomo manipolasse fortemente il bosco originario per la produzione del carbone di faggio, come testimoniato dalla presenza diffusa di aie carbonili, gli abeti si mescolassero maggiormente con il faggio. In effetti questo habitat prioritario dell’Appennino (classificato con il codice *9220 “Faggeti degli Appennini con Abies alba” dalla Direttiva Europea sulla protezione degli habitat), si è rarefatto per cause umane lungo tutta la dorsale appenninica.
Un’azione di restauro naturalistico è riportare nel giusto grado di mescolanza, la conifera e la latifoglia che rappresentano i due alberi più importanti del Taburno e dell’Appennino meridionale.

Ti potrebbe interessare
CAMMINARE E SVELARE LA DORMIENTE: ESCURSIONE DA SOLOPACA A MADONNA DEL ROSETO
di wwfsannio
ESCURSIONE GRUPPO DEL CAMPOSAURO DA SOLOPACA ALLA MADONNA DEL ROSETO DOMENICA 16 GENNAIO 2022, RITROVO H 08:30 PRESSO L’INCROCIO VIA ROSETO-SP21 È...
PROSEGUONO I RILIEVI ORNITOLOGI. AVVISTATO IL PRISPOLONE
di wwfsannio
Completato il censimento dell'Averla Piccola, avvistato il primo individuo di Prispolone.
“IL CAPITALE NATURALE DEL TABURNO CAMPOSAURO DOPO I TRE ANNI DI SVE(G)LIAMO LA DORMIENTE”.
di wwfsannio
Presentazione degli studi e delle ricerche effettuate nell’ambito del progetto Sve(g)liamo la Dormiente. Venerdì 02 Dicembre 2022, h 16:00/18:00 presso la Sala...