Foggia, visitate oltre 700 persone migranti in condizione di sfruttamento

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Negli insediamenti informali, la maggior parte dei pazienti presenta patologie dell’apparato digerente e a carico di quello muscoloscheletrico

 

 

A un anno dall’avvio del progetto finanziato da Fondazione CON IL SUD “Servizio socio-sanitario di prossimità negli insediamenti informali della provincia di Foggia e promozione di buone prassi nelle istituzioni del territorio”, insieme alle associazioni partner abbiamo raccolto i primi risultati dell’intervento che mira a tutelare la salute delle persone migranti, in grave condizione di sfruttamento e precarietà abitativa, che vivono in stato di marginalità negli insediamenti informali della provincia di Foggia. Dall’inizio del 2022, come capofila INTERSOS ha implementato il progetto di assistenza sociosanitaria in partenariato con la Cooperativa Sociale Medtraining, l’Associazione Studi Giuridici (ASGI) e l’Azienda Sanitaria Locale di Foggia. Le attività si sono svolte all’interno degli insediamenti informali (Ex-Pista di Borgo Mezzanone, Ex, Fabbrica, Palmori e Poggio Imperiale) a contatto e a supporto delle persone residenti all’interno dei campi informali (sia transitanti che stanziali).

 

I vari insediamenti in cui vivono le persone prese in carico sono accomunati da condizioni disumane di degrado e promiscuità, costituiti da abitazioni fatiscenti, senza riscaldamento, prive di smaltimento dei rifiuti, senza servizi di fognatura e servizi igienici, lontani dai servizi urbani e con una limitata rete di trasporti pubblici vicini. Le vulnerabilità principali di tali luoghi riguardano lo sfruttamento lavorativo, sessuale, il disagio psichico, la precarietà abitativa, la non tutela sanitaria e la condizione di incertezza giuridica.

 

L’equipe che ha operato all’interno degli insediamenti informali ha visto diverse figure professionali coinvolte ovvero operatori legali, operatrici sociosanitarie, mediatori linguistici culturali, un’infermiera e medici di medicina generale. La squadra sociosanitaria di INTERSOS, grazie all’unità mobile medica, ha svolto 757 visite mediche. Le attività svolte sono state prevalentemente prestazioni sanitarie, ovvero attività di diagnosi e cura; attività di informazione sociosanitaria; attività di referral, ovvero di messa in connessione diretta dei beneficiari con particolari vulnerabilità e bisogni con i servizi territoriali specialistici e/o di secondo livello (pronto soccorso, guardia medica, ambulatori specialistici, consultori familiari, assistenza legale), e mediazione linguistico-culturale.

 

Le nazionalità maggiormente rappresentate dalle persone prese in carico sono quelle dei Paesi situati nella fascia ovest e centrale del continente Africano, in particolare Senegal e Gambia. Il 93% dei pazienti è di sesso maschile, mentre la maggior parte delle donne viene dalla Nigeria. Durante tutto il 2022, i pazienti hanno presentato una serie di disturbi, la maggior parte dei quali legati a patologie dell’apparato digerente, patologie a carico dell’apparato muscoloscheletrico e del tessuto connettivo, e Patologie dell’apparato respiratorio. 67 persone dimoranti negli insediamenti informali sono stata ascoltate dagli operatori legali dell’associazione ASGI, 21 di loro sono state accompagnate in percorsi di supporto legale individualizzati. Le operatrici sociosanitarie dell’associazione Medtraining hanno invece incontrato 70 persone e hanno avviato con 13 di loro un percorso di presa in carico individualizzata.

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