Pollino Future: al via gli interventi educativi nelle scuole

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È dalle nuove generazioni che il progetto Pollino Future vuole partire per avviare quel processo di sensibilizzazione alle tematiche ambientali, necessario per educare e far crescere cittadini del domani, consapevoli e attenti all’ambiente, in modo che venga loro spontaneo e naturale rispettarlo con una partecipazione attiva, prendendo decisioni e contribuendo a fornire spunti efficaci per risolvere i problemi dell’ecosistema.

Per questo motivo, la Pubblica Assistenza Protezione Civile Valle del Sinni OdV, capofila del progetto, insieme ad alcuni partner, ha scelto di programmare tra le azioni principali incontri con i ragazzi delle Scuole Secondarie di I grado, presenti nel territorio del Parco, per parlare insieme di ambiente e stimolare consapevolezza e rispetto del territorio.

I primi interventi educativi sono partiti nel mese di dicembre. L’associazione socio culturale Child’s Friends, partner del progetto, ha organizzato tre incontri presso la Scuola Media “De Nicola” di Castrovillari (CS), coinvolgendo un totale di 10 terze classi. Obiettivo specifico, quello di far conoscere approfonditamente il bosco per rispettarlo e fornire utili indicazioni su come comportarsi in situazioni di emergenza con responsabilità, per contrastare il pericolo di incendi all’interno del Parco Nazionale del Pollino.

Gli alunni, con lezioni interattive e laboratori tematici, tenuti dalla prof.ssa Paola Todini, docente universitaria di diritto ambientale, diritto privato e diritto di famiglia e dalla prof.ssa Marilina Intrieri, docente di ruolo presso la Scuola Media, presidente dell’associazione Child’s Friends e Garante dell’Infanzia della Regione Calabria

, hanno affrontato temi di grande attualità: il diritto all’ambiente, le tappe storiche delle conferenze di Stoccolma e di Rio de Janeiro, il protocollo di Kyoto, la tutela della biodiversità, la prevenzione e i comportamenti da adottare per la salvaguardia ambientale, il reato ambientale e il reato d’incendio, le responsabilità penalmente rilevanti per i minorenni, e cenni sul procedimento penale minorile.

Nel corso delle lezioni, la risposta dei ragazzi è stata entusiasmante, piena di partecipazione e impegno. Molti gli interventi finalizzati a chiedere ulteriori approfondimenti sugli argomenti trattati e tanti i racconti delle proprie esperienze nel rapporto con l’ambiente. Un grande amore per il proprio territorio e per quei boschi che devono essere tutelati anche dai più giovani, che possono farsi veicolo importante di educazione e buone pratiche, perché tutti prendano coscienza dell’inestimabile valore di questo territorio, diventando cittadini attivi e consapevoli, uniti per preservarne identità e bellezza.

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