La ricchezza del Bosco: Montagna Grande

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Recentemente abbiamo chiesto ad uno dei nostri partner di progetto, Giampaolo Rampini dell’assocazione di promozione sociale Resilea, di parlarci del ruolo della sua associazione nella tutela e prevenzione del patrimonio dell’Isola di Pantelleria. Il partner di PANT-AID, forte delle sue esperienze di rafforzamento delle comunità, si è occupato sin dall’inizio del progetto di evidenziare il rapporto tra tutela ambientale e rafforzamento della comunità Pantesca. 

Partendo dal lavoro svolto per lo sviluppo di uno dei cortometraggi realizzati per PANT-AID, Giampaolo Rampini ci ha raccontato come nel passato la comunità pantesca e la foresta di Montagna Grande fossero unite da un legame simbiotico. 

Partendo da un’indagine della selvicoltura tradizionale come elemento di prevenzione del rischio incendio, attraverso uno storytelling partecipato, abbiamo sviluppato un racconto a più voci dal quale emerge il ruolo della selvicoltura per la prevenzione del rischio incendi, fin tanto che questa era praticata”.

Il bosco veniva quindi pulito periodicamente per l’utilizzo dei beni sistemici del bosco. Ogni contrada era responsabile di una porzione di terreno dalla quale ricavava risorse come il legno, i funghi, il corbezzolo. Il rapporto simbiotico tra uomo e sottobosco consisteva nella periodica raccolta di ramoscelli e sterpaglie, i quali erano utilizzati dalla comunità pantesca nella produzione del carbone. Un esempio incredibile di economia circolare, in cui le contrade si prendevano cura del bosco in cambio di risorse utili alla loro sussistenza.

Il ruolo centrale assunto dal bosco per la comunità si traduceva inoltre in una maggiore attenzione per la sua conservazione e in una minor numero di incendi.

“Oggi chiaramente la situazione è cambiata” continua Giampaolo, “ma rimane molto importante affermare questo concetto che vede il bosco […] come risultato del rapporto uomo-biosfera”.

Un legame che Resilea mira a ricostituire attraverso il progetto PANT-AID, cercando di promuovere un approccio sistemico in cui l’uomo è attore nella preservazione della ricchezza silvicola racchiusa nei boschi dell’Isola di Pantelleria.

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