L’Agribistrot Nata Terra è realtà, taglio del nastro con la comunità
di cooperativasocialeosirideonlus
Taglio del nastro con cittadini e volontari, l’Agribistrot Nata Terra è realtà. È il primo nel suo genere della provincia di Caserta e a celebrare il risultato, dopo due anni di intenso lavoro che ha visto anche il recupero di terre incolte, sono stati istituzioni e terzo settore.
L’allegria mista ad emozione l’ha fatta da padrone, e non solo per i soci cooperatori della Osiride onlus, ideatrice del progetto Nata Terra. Per l’inaugurazione dell’Agribistrot Nata Terra, condivisione, corresponsabilità, riscatto sono i grandi temi sui quali relatori e sostenitori si sono soffermati nel tributare valore all’iniziativa che oltre ad essere una bottega per la vendita di prodotti di agricoltura biologica, sarà anche un luogo di incontro fra vecchie e nuove generazioni di contadini per la riqualificazione e alla sostenibilità del territorio.
“Il nostro è un lavoro di squadra. Quando abbiamo cominciato a fare l’olio, i primi mille litri li abbiamo dovuti buttare poi però abbiamo studiato, imparato e meritato premi di qualità. Con l’agribistrot faremo lo stesso ma sempre con l’aiuto di tutti”, hanno commentato Ciro Maisto e Raffaele Carotenuto della Osiride. Per il sindaco del paese Guido Leone, “si è aggiunto un altro tassello nel mosaico della riqualificazione territoriale”. Sulla stessa linea anche l’assessore Carla Patrone delegata alle politiche sociali per il comune di Sessa Aurunca. Significativi i contributi dati da Gianpaolo Gaudino, portavoce Forum Terzo Settore Campania e Vincenzo De Bernardo, direttore di Confcooperative-Federsolidarietà, entrambi orientati ad una cooperazione in grado di risanare nel profondo le relazioni sociali e creare sviluppo locale. Con loro anche Enrico Tresca, del dipartimento salute mentale dell’Asl Caserta e Maria Laura Forte, responsabile Uepe di Caserta, sottolineando l’importanza del reinserimento sociale dei soggetti svantaggiati.
Con l’Agribistrot Nata Terra, nato anche grazie al sostegno di Fondazione Con il sud, si rafforzerà il canale della filiera corta unendo le piccole imprese a conduzione familiare e ad assicurare supporto don Valentino Simoniello della Curia di Sessa Aurunca, don Lorenzo Langella parroco di Cellole e Salvatore Cuoci coordinatore del Comitato don Peppe Diana.
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