BUON COMPLEANNO INSEMOLA!

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Un anno fa di questi tempi i Responsabili del Progetto Mani in pasta erano alle prese con macchinari, insegne, volantini da realizzare, gruppi d’ascolto e coordinamento, fornitori.

Tutto per far iniziare quella che doveva essere una scommessa nel territorio dell’entroterra siciliano, e che si è rivelata subito una vittoria, soprattutto dal punto di vista umano.

Un anno fa infatti nasceva inSemola, il primo pastificio etico creato per favorire l’inserimento lavorativo di persone con svantaggio sociale.

 

InSemola è stato il frutto di un lavoro appassionato e meticoloso.  La dimostrazione che collaborazioni e partenariati funzionano benissimo se c’è un progetto che punta alla concretezza.

In un anno infatti sono già cambiate moltissime cose: molti tutor hanno accompagnato i ragazzi protagonisti del progetto attraverso una sempre maggiore competenza e consapevolezza, sia del lavoro che di loro stessi.

Si sono avvicendati 8 ragazzi, ai quali presto se ne aggiungeranno altri, che nel corso dei mesi sono stati in grado di imparare le basi di un mestiere e soprattutto hanno sviluppato una maggiore autonomia nella gestione del loro tempo e del loro lavoro.

Anche il gruppo nella sua totalità ne è uscito più forte, così tanto che uno dei ragazzi è appena diventato tutor egli stesso!

Si sono create una coesione e complicità splendide, che hanno permesso ai destinatari del progetto di acquisire consapevolezza e senso di responsabilità, diventare propositivi e soprattutto ancora più autonomi.

Per questo, un ringraziamento va a tutti i tutor che con dedizione in questo primo anno di vita si sono dedicati alla crescita professionale e personale dei nostri ragazzi.

Ringraziamo anche i referenti del Distretto sociosanitario D11 e del Dipartimento di salute Mentale (anch’essi partner del progetto) che hanno gustato in prima persona la nostra pasta e sono stati vicini ai nostri ragazzi all’opera, toccando con mano il profondo cambiamento di ognuno di loro sia riguardo le competenze pratiche che relazionali acquisite.

Nel corso di questo primo anno abbiamo realizzato dei grandi eventi di degustazione, guidati da due elementi fondamentali: la scelta di utilizzare sempre ingredienti di altissima qualità, a km 0 e presidi Slow Food, e l’impegno dei nostri ragazzi nel trasformarli in una pasta deliziosa.

Dalla partecipazione all’evento Festa del Natale del Cuoco che ha visto la nostra pasta protagonista del menù della serata organizzata dall’Associazione provinciale Cuochi di Caltanissetta all’Aperipasta, evento organizzato insieme alla condotta Slow Food di Caltanissetta.

Abbiamo ideato il Raviolo Food fest, in collaborazione tra gli altri con Legambiente e Slow Food.

E ancora  la nostra testimonianza a Startup Weekend, il format internazionale di Google dedicato alle imprese e all’innovazione in cui abbiamo presentato inSemola ed il progetto di impresa sociale che stiamo sviluppando, testimoniando che fare impresa nel sociale e in modo sano è possibile.

Tutti eventi che hanno accolto tantissimi ospiti pronti a gustare le prelibate ricette messe a punto dai nostri ragazzi con l’aiuto e la creatività degli Chef che hanno collaborato al progetto.

E a proposito di Chef, grazie alla collaborazione di Diego Pletto, Chef del nostro partner Slow Food Caltanissetta, che ha creato per noi piatti deliziosi trasmettendo ai ragazzi anche le basi del lavoro ai fornelli, siamo pronti a proporre nuovi piatti e a farli gustare sia in nuovi eventi a cui stiamo lavorando, sia nella nostra sede a San Cataldo!

Così, mentre la nostra pasta è già stata scelta da alcuni ristoranti di Caltanissetta e provincia come ingrediente per i propri menù, noi ci rimbocchiamo le maniche per creare nuove ricette, nuovi formati e nuovi sapori.

E mentre l’impastatrice lavora a pieno regime ed i ragazzi preparano nuovi condimenti, riusciamo a rubare una riflessione a Claudia Giammusso, una delle responsabili del progetto, che ci dice:

“Ogni giorno l’esperienza di inSemola cresce grazie soprattutto ai ragazzi destinatari del progetto. Sono loro il vero motore di inSemola. Da loro ho imparato che non è mai troppo tardi per imparare. Ho compreso appieno che il lavoro è la migliore forma di riabilitazione sociale e di terapia. Ho imparato che mangiare non ha a che fare solo con il cibo ma con la possibilità di stimolare i 5 sensi. Con gli ingredienti che scegli, con la qualità dei prodotti, con la passione che ci metti ogni giorno.”

E ora tutti a tavola!

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