“Hopeificio”, il progetto che ha restituito fiducia nelle persone con disagio psichico coinvolte

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«Sono appassionati al loro lavoro, e lavorano così bene che mi sembra di aver un classico team al mio fianco». In questo periodo in cui le attività sono ferme in vista degli ultimi lavori sul terreno prima della raccolta delle olive,  Francesco De Pasquale traccia un bilancio delle attività di agricoltura sociale fin qui realizzate con la cooperativa sociale Ortovolante, nata per favorire l’inserimento socio-lavorativo di persone con disagi diversi utilizzando le metodologie e le tecniche dell’orto-silvoterapia, dell’olivicoltura, del giardinaggio, della tutela arborea – boschiva – ambientale.

Del resto, Francesco De Pasquale, insieme all’agronomo Francesco Di Lucia, hanno seguito tutti i passaggi del progetto “Hopeificio”, promosso dalla cooperativa sociale Medtraining di Foggia e sostenuto economicamente dalla Fondazione CON IL SUD nell’ambito della terza edizione del Bando Socio Sanitario. E sono tanti i risultati che sono riusciti a raggiungere i beneficiari del progetto. «Uno di loro quando aveva cominciato aveva paura di salire sulla scala, adesso invece lo fa in totale autonomia racconta De Pasquale, che segue passo dopo passo gli utenti coinvolti. «Lavorano tre ore circa, ma sono felici di farlo». Il progetto secondo De Pasquale avrebbe aiutato i ragazzi a guadagnare fiducia in se stessi e ad acquisire sicurezza sul lavoro, nonostante necessitino di una supervisione continua.

«La dedizione che impiegano sul lavoro è maggiormente visibile quando si creano piccoli litigi tra loro. L’istaurarsi di dinamiche di gruppo mette in evidenza l’attenzione che ognuno di loro ripone nel lavoro – afferma De Pasquale – . Hanno uno scopo da raggiungere, e cercano di farlo nel miglior modo possibile. Nonostante siano un piccolo gruppo lavorano bene. Sono sette i ragazzi che lavorano in Ortovolante. Noi li chiamiamo ragazzi, ma si fa per dire. Il più piccolo di loro ha circa 30 anni, il più grande 65». Alcuni di loro lavorano così bene che sono stati promossi come soci: è il caso di Paolo, che adesso lavora a fianco della squadra anche 7 ore al giorno.

Il progetto si mostra come una reale possibilità di impiego, che insegna ai ragazzi un mestiere, spendibile anche all’esterno del progetto. A causa delle normative dettate dall’emergenza sanitaria del Covid-19, l’iniziativa ha subito alcune interruzioni nel corso dell’anno, ma non ha frenato la loro volontà di continuare, ed è per questo che nelle prossime settimane il team ritornerà a lavoro. Si procederà con l’estirpatura delle erbacce e successivamente alla concimazione dei due parchetti e, conclude De Pasquale «se gli alberi lo permetteranno, si procederà anche alla vendita della frutta».

Il gruppo di beneficiari con disabilità psichica è dunque impegnato nella campagna olearia sui terreni dell’ASP “Castriota e Corroppoli” di Chieuti. Il loro percorso di formazione teorica e pratica connesso al ciclo produttivo dell’olio extravergine si è ormai perfezionato e prevede: potatura, raccolta delle olive, molitura ed imbottigliamento dell’olio “Volìo”. Agricoltura biologica, innovazione ed inserimento socio-lavorativo, sono invece le parole d’ordine del progetto promosso dalla cooperativa sociale Medtraining e sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD nell’ambito della terza edizione del “Bando Socio Sanitario. L’iniziativa coinvolge diversi partner pubblici e privati: ASP “Castriota e Corroppoli” di Chieuti; Comuni di Chieuti e Serracapriola; Asl Foggia – Dipartimento di Salute Mentale e Servizio per le Dipendenze; cooperativa sociale Ortovolante; A.DA.SA.M – Associazione Dauna per la Salute Mentale; Associazione Tutti in Volo onlus.
Iole Cocco

 

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