Casapesenna: riapre il centro di aggregazione giovanile per l’arte e la cultura

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Presso il bene confiscato in via Cagliari 13 si presenta il progetto “GenerAzioni Fruttuose”

CASAPESENNA – Martedì 14 Settembre ore 18.00 riapre il Centro di aggregazione giovanile per l’arte e la cultura, il bene confiscato alla camorra in via Cagliari 13 a Casapesenna. Dopo i Saluti del Sindaco Marcello De Rosa, e del Presidente del Cda di Agrorinasce Giovanni Allucci, i soci della cooperativa sociale Maeditactio presenteranno il progetto “GenerAzioni fruttuose. Centro Servizi Intergenerazionali”. Il progetto, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD e dalla Fondazione Peppino Vismara, è realizzato in rete con la cooperativa sociale Agropoli Onlus, l’associazione culturale musicale Controtempo, la cooperativa sociale Tre Foglie, l’Istituto don Calabria, la cooperativa sociale Lazzarelle e l’associazione Omnia Onlus. A fare da cornice all’iniziativa ci saranno anche un’esposizione artistica curata dall’associazione Omnia e una performance musicale curata dall’associazione Controtempo. Per partecipare sarà necessario esibire il Green Pass.

“Quando il 14 luglio 2017 iniziavamo il nostro percorso all’interno del bene confiscato, abbiamo subito capito che per promuovere comunità alternative alla criminalità organizzata non poteva bastare la nostra passione per l’arte e la cultura. Il territorio ha urgentemente bisogno di servizi socio-educativi” raccontano i giovani soci della cooperativa sociale Maeditactio. Grazie al progetto, redatto in risposta al Bando Beni Confiscati della Fondazione CON IL SUD, si è così potuto riqualificare e adeguare il bene confiscato trasformandolo in attrattore socioculturale e spazio multifunzionale per ogni generazione: giovani e adulti, bambini e anziani. Il territorio, con la riapertura del bene confiscato, potrà quindi beneficiare di spazi per l’aggregazione giovanile, di biblioteca e aule studio, di servizi di supporto scolastico e servizi educativi per la prevenzione del disagio, di laboratori creativi (arte, ceramica, musica, danza popolare, ecc.). Successivamente saranno attivati anche uno sportello di mediazione familiare e sostegno alla genitorialità, nonché di percorsi di empowerment femminile. Con la riapertura del bene confiscato, riapre anche “Artespressa” il caffè letterario gestito dalla cooperativa sociale Maeditactio, finalizzato all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e alla valorizzazione dei dolci tipici del territorio. Nei prossimi mesi si arricchirà anche di un laboratorio di pasticceria che consentirà l’avvio di ulteriori percorsi di inserimento lavorativo e la sostenibilità delle attività sociali realizzate all’interno del Centro di aggregazione.

Tante attività, tanti obiettivi da raggiungere, con un’unica finalità: educare il territorio per renderlo una comunità.

Nel farlo la cooperativa sociale Maeditactio ha voluto valorizzare e coinvolgere anche altre realtà del terzo settore: il caffè servito all’interno del caffè letterario è prodotto nel carcere femminile di Pozzuoli dalla cooperativa sociale Lazzarelle; i laboratori artistici e di ceramica saranno curati dall’associazione Omnia; i laboratori di musica e gli eventi vedranno il contributo dell’associazione Controtempo; la cooperativa sociale Agropoli mette a disposizione le proprie competenze di marketing e comunicazione maturate nello sviluppo dei progetti “Nuova Cucina Organizzata” e “Etiket Agenzia di Comunicazione Sociale”; l’Istituto don Calabria accompagnerà la cooperativa nello sviluppo dei servizi socio-educativi; la cooperativa Tre Foglie, che gestisce Bar/co Cerillo all’interno di un’Oasi verde del Comune di Bacoli, si sta occupando della formazione dei cooperatori sociali nella gestione del caffè letterario.

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