Un villaggio per i braccianti a Cassibile

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La Fondazione di Comunità Val di Noto ha contribuito alla realizzazione ed apertura del villaggio per i braccianti agricoli a Cassibile. Un presidio di civiltà ed un atto dovuto per garantire dignità ai questi lavoratori. Essi sono essenziali al comparto agricolo, che contribuiscono alla crescita economica del nostro territorio e che, per troppo tempo, sono stati obbligati a vivere in condizioni inqualificabili.

La donazione per il villaggio dei braccianti

La Fondazione, in particolare, si è fatta carico dei costi per il noleggio del gazebo di 150 metri quadrati. Esso è servito come area comune-sala da pranzo oltre ai relativi arredi (23 tavoli e 46 sedie). Un impegno quello verso i migranti e i braccianti agricoli in questo caso che continua. Già infatti la Fondazione aveva preso parte al progetto del Ragusa foto festival. Un modo concreto per raccontare i presidi di Caritas italiana impegnati nell’aiuto ai migranti in Sicilia.

Il sito

Il sito è di proprietà del Comune di Siracusa (area di Protezione Civile) è stato attrezzato in collaborazione con la Prefettura che ha avuto accesso ad un primo finanziamento del Ministero dell’Interno di 242.000 euro. L’ Ufficio speciale per l’ immigrazione dell’Assessorato alla Famiglia della Regione Siciliana ha assicurato una serie di servizi a chi ha alloggiato in questa struttura.  dal trasporto nei luoghi di lavoro, al pasto quotidiano.
Infine il progetto ISIM (Integrazione Sanitaria Innovativa Multilivello) – di cui il Comune di Siracusa è capofila. Partner Azienda Sanitaria Provinciale 8 di Siracusa ed IFO (Istituti Fisioterapici Ospitalieri) – che hanno garantito la creazione, all’interno del campo, di uno “Sportello Salute”.

All’inaugurazione avevano preso parte le autorità. “E’ un progetto importante. Una sfida per ripristinare la legalità. Questa apertura è anche un modo per porre due temi: quello della dignità persone e quello della sicurezza pubblica”. a dirlo alla stampa il Capo Dipartimento Libertà civili e Immigrazione del Ministero dell’Interno, Michele di Bari.

 

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