“Il pericolo dell’azzardo nei videogiochi”: dalla piattaforma lultimapuntata.it

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Sulla piattaforma www.lultimapuntata.it , aperta nell’ambito delle attività del progetto “A carte scoperte” oltre al servizio di consulenze gratuite con esperti per la presa in carico e cura dei soggetti ludopatici è stata attivata una sezione blog, utile a reperire informazioni sul gioco d’azzardo patologico.

Tra gli articoli pubblicati ne proponiamo qui uno davvero interessante che ha come tema quello dei video giochi.

Da gamers a gamblers: il pericolo dell’azzardo nei videogiochi

Dalla piattaforma lultimapuntata.it

Negli ultimi tempi, il modello dei videogiochi sta rapidamente cambiando.

Mentre nei “classici” videogiochi la possibilità di progredire, di andare avanti col gioco e quindi di “avanzare di livello” è legata alle abilità personali ed al tempo dedicato al gioco stesso, nei videogiochi di ultima generazione sempre più spesso la possibilità di procedere (o di procedere più rapidamente) è legato al pagamento di una piccola cifra di denaro reale.

Tale scorciatoia toglie gusto e divertimento al gioco stesso, ma soprattutto “educa” l’utente a confondere il (denaro) reale col (gioco) virtuale, e lo abitua all’idea di utilizzare denaro per scopi ludici.

In alcuni tipi di videogiochi sono presenti veri e propri casinò che funzionano con soldi veri, o slot machine in cui premi consentono di progredire nel gioco.

Tutti questi escamotage presenti nei giochi più diffusi, soprattutto tra i giovanissimi, contengono elementi che incoraggiano o addirittura insegnano a giocare d’azzardo.

Come riconoscere questo tipo di videogame?

Esiste la classificazione PEGI, che stabilisce il grado di “pericolosità” del gioco. La classificazione di grado PEGI 12, PEGI 16 e PEGI 18 è quella più pericolosa.

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