Tour AntiGap a Domanico: “Quando la noia può favorire la dipendenza da gioco d’azzardo”

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La sesta sesta tappa del tour AntiGap svolta nella provincia di Cosenza nelle scorse settimane ha avuto come location il Comune di Domanico. Gli esperti dell’ente Il Delfino – partner del progetto “A carte scoperte” hanno incontrato diverse persone con cui hanno approfondito il tema del gioco d’azzardo patologico, tra rischi e modalità per uscirne.

“Nonostante la poca affluenza di persone nel Comune di Domanico il dialogo avuto con alcuni cittadini è stato ricco di spunti interessanti. – raccontano gli esperti de Il Delfino – Abbiamo avuto il piacere di dialogare con una persona, in particolare, che ci ha confessato la difficoltà nel riuscire ad aiutare chi spesso non riconosce o preferisce nascondere la propria problematica legata al gioco d’azzardo. Secondo la sua visione, nei piccoli paesi, c’è la possibilità di cadere nella ludopatia per mancanza di altre occupazioni ed interessi più che per motivi economici”.

E la riflessione ha colto nel segno: “Il rischio che per noia ci si avvicini al gioco per poi mutare in una dipendenza che supera quella sottile linea tra il gioco come momento ludico e ludopatia come patologia, è un aspetto pericoloso da tenere in considerazione – spiegano ancora gli esperti del Centro Il Delfino –  Inizialmente ci si può avvicinare al gioco d’azzardo anche inconsciamente ma quando si arriva al punto di avere un pensiero ossessivo di doversi giocare un qualcosa necessariamente, anche mentre si sta facendo altro o addirittura trovare divertente qualsiasi attività (da una semplice partita a carte a seguire una partita di calcio) solo se ci si scommette del denaro, è un rischio sempre più diffuso anche tra i giovani che deve allarmare e che merita attenzione”.

Il tour Antigap nella provincia di Cosenza gestito dall’ente partner IL DELFINO per il progetto “A carte scoperte” si è concluso negli scorsi giorni con la tappa di Figline Vegliaturo.

COME CHIEDERE AIUTO – Nella provincia di Cosenza, grazie al progetto “A Carte scoperte” sono stati attivati due Centri GAP. Il primo situato in Via De Nicola a Castiglione Cosentino –  aperto ogni martedì dalle 9 alle 13 e i giovedì dalle 15 alle 19 – e gestito dalla Cooperativa sociale Il Delfino. Il secondo, invece, nella località di Tortora gestito dall’ente partner il Centro d’Accoglienza L’ULIVO in Via Fratelli Turati ed aperto ogni venerdì dalle 8 alle 13. I servizi offerti sono gratuiti. Infine, per rendere più semplice la richiesta di aiuto e per offrire un servizio anche “a distanza” di presa in carico e cura ai soggetti dipendenti dal gioco d’azzardo patologico è disponibile anche la piattaforma www.lultimapuntata.it

 

 

 

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