‘Zona Franca’ incontra il presidente di Fondazione CON IL SUD

Il progetto Zona Franca, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD, è stato al centro di un’interessantissima chiacchierata, informale, ma pregna di contenuti, con il Presidente Stefano Consiglio.

Barbara Rosaria Patetta, Presidente della cooperativa sociale Il Filo di Arianna, capofila del progetto, e Daniela Eronia, direttora della cooperativa sociale e project manager di Zona Franca, hanno incontrato il presidente di Fondazione CON IL SUD a margine dell’incontro Giovani, volontariato e terzo settore, che si è tenuto a Foggia, nel Palazzo Ateneo, lo scorso 15 maggio.

Tra i punti discussi, un viaggio nei comuni dell’Ambito Territoriale di Vico del Gargano, territorio diffuso e difficile su cui agisce il progetto, per incontrare le operatrici ma, soprattutto, per sviscerare il fenomeno endemico e culturale della violenza sulle donne.

La presa in carico delle vittime, infatti, è un lungo processo che inizia con il primo contatto tra le donne ed il centro antiviolenza, ma che può dirsi concluso solo quando le donne si riappropriano della loro vita, trovano una soluzione definitiva alle tante, troppe difficoltà: una nuova casa, un lavoro, l’autonomia e la possibilità di crescere i propri figli, quando ci sono, in un ambiente non tossico.

Il Presidente Consiglio, in altre parole, mira ad intercettare i punti di forza e di debolezza dell’agire del centro antiviolenza gestito dalla cooperativa sociale Il Filo di Arianna, non certo con riferimento alla professionalità delle operatrici, ma con un focus deciso sul durante e sul dopo la violenza.

La scommessa, infatti, è proprio questa: aiutare le donne vittime della violenza maschile a ritrovare la strada, il filo della libertà.

Al più presto, quindi, sarà organizzato questo piccolo viaggio sul Gargano e senza troppe formalità – come affermato dal Presidente Consiglio – si potranno raccontare storie, successi, fallimenti per continuare a sostenere fattivamente il progetto Zona Franca.

La sostenibilità è un punto di non ritorno. L’integrazione di altre politiche e risorse possono essere un valido strumento.