INAUGURAZIONE ALBERGO DIFFUSO

INAUGURAZIONE  ALBERGO DIFFUSO

Tanta commozione ed emozione per tutti i presenti all’inaugurazione dell’Albergo Diffuso di Campolattaro venerdì 14 giugno.
Una fantastica giornata estiva ha fatto da cornice a questo emozionante momento.
Dopo la benedizione dei locali dell’Albergo Diffuso da parte di Don Luigi Verzaro, parroco di Campolattaro, Fabio Garrisi, presidente del Consorzio Sale della Terra, ci ha tenuto a ringraziare tutti gli artefici di questo progetto, sottolineando in particolar modo il ruolo fondamentale svolto dalla Rete degli attori del territorio: “Oggi è una giornata storica, per il comune di Campolattaro, il Consorzio Sale della Terra, la Caritas di Benevento e non solo. Questa inaugurazione è ciò che il Consorzio prova a fare da tempo nei piccoli comuni del Sannio, dell’Irpinia e non solo, mettendo insieme enti pubblici, imprese locali, enti del terzo settore, tutti insieme verso un unico obiettivo: far rinascere questi territori, riprendendo beni abbandonati e offrendo nuove speranze e possibilità di lavoro, inclusione sociale di soggetti svantaggiati, rilancio del turismo “lento”, turismo legato ai piccoli comuni, alle aree rurali, a quei piccoli borghi a rischio spopolamento che rappresentano la vera forza dell’Europa e che dobbiamo rilanciare. Campolattaro vuole essere tutto questo, dobbiamo ringraziare il sindaco che, con la sua fiducia, collaborazione e sguardo prospettico, ha reso possibile il rilancio di questo bene. Grazie a tutte le imprese e a tutta la comunità di Campolattaro.”

Successivamente ha preso la parola Don Nicola De Blasio, direttore Caritas della diocesi di Benevento, che ha, anzitutto, ringraziato sentitamente il sindaco Pasquale Narciso e il parroco Don Luigi Verzaro, che, con la loro sinergia e volontà d’intenti hanno contribuito a realizzare ciò che per molti era un sogno: “Nulla può crescere se non ha due gambe: la gamba dell’ente, del braccio civile, e quella del parroco, che ha necessità di dare il suo supporto spirituale. L’augurio è che il turista, in visita al borgo, possa poi tornare a casa rinfrancato nello spirito.
Il ruolo della Caritas e della Chiesa è di fornire un supporto ai cosiddetti “scarti”, termine riferibile non solo alle persone ai margini della società, ma anche a piccoli borghi e periferie che, nella logica e nella direzione che sta prendendo l’economia globale, sempre più spesso rischiano spopolamento e desertificazione di giovani costretti a scappare per assenza di opportunità.
Tutti parlando del problema dell’immigrazione ma il vero problema, molto più grave, è l’emigrazione dei più giovani dalle nostre terre a cui assistiamo ogni giorno. Noi vogliamo che i nostri giovani restino in un territorio che amano e sentono proprio, e siamo sicuri che la lungimiranza di investire in iniziative come questa raccoglierà presto i suoi frutti.”

Filomena Palmiero, responsabile dell’Albergo Diffuso, che, emozionatissima, ha espresso tutta la sua soddisfazione per questo importante passo svolto, non nascondendo una commozione che faceva ben intendere tutti i sacrifici e la fatica svolti “dietro le quinte” affinché tale passo potesse diventare realtà. Filomena ha raccontato il percorso dell’albergo diffuso, da quando mise piede in una struttura in uno stato grezzo con la volontà di ricavarne il gioiellino che è diventato. Ostacoli superati grazie al supporto di numerosi partner, tra cui Associazioni Canoa Vela, Oasi WWF di Campolattaro, Slow Food, IPSAR Le Streghe e la cooperativa Cives. Filomena ha poi descritto la composizione dell’Albergo Diffuso, dotato di 16 posti letto (a breve saranno pronte altre camere, gestito dai ragazzi disabili volenterosi di acquisire e affinare le competenze in merito all’accoglienza turistica, attraverso la frequenza di corsi di formazione e con il supporto dell’equipe della struttura. Il bar nella struttura sarà aperto al pubblico, e non solo agli ospiti dell’Albergo, che invece potranno godere della scelta di numerosi pacchetti a loro disposizione.
A concludere il ciclo di interventi è stato il sindaco Pasquale Narciso, che ci ha tenuto a ricordare tutte le amministrazioni a lui precedenti che hanno contribuito alla rivalutazione del borgo, esaltando l’unità d’intenti nel recuperare questo patrimonio, dopo che il terremoto ha rischiato di distruggerlo. L’Albergo Diffuso rappresenta uno degli ultimi passi della ricostruzione del borgo e l’idea nata nel 2007 faceva riferimento ad un albergo classico, con un imprenditore che acquisiva e gestiva tale immobile. Narciso ha raccontato di come questa idea si sia evoluta, grazie alla Caritas e al Consorzio Sale della Terra, con la possibilità di associare la promozione turistica, economica e imprenditoriale, all’inclusione sociale di soggetti svantaggiati.

La fantastica mattinata si è conclusa tra le emozioni e le facce commosse dei presenti, con un rinfresco preparato dallo Chef Ernesto Pietrantonio e con la visita della struttura, dalle camere alla sala pranzo, passando per tutti gli scorci panoramici che questo luogo intriso di storicità provvede a regalare ai suoi visitatori ogni giorno.

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