PRONTI I DISEGNI DELLE SPECIE DI UCCELLI PRESENTI ALLE SOGLITELLE
di gestionefaunaonlus
I DISEGNI
Ecco i disegni che arricchiranno i pannelli illustrativi del Centro Visite nella zona umida delle Soglitelle, frutto dell’abile matita del disegnatore Claudio Labriola.
Mimmo Cristofari, guida della Lipu, li utilizzerà per spiegare ai visitatori quali animali possiamo vedere tra le canne, gli specchi d’acqua ed i prati allagati.
Claudio Labriola li ha realizzati su indicazione della Stazione di Monitoraggio della Fauna “I Variconi” e “Le Soglitelle” dell’IGF, capofila del progetto “Volo Libero”, sostenuto da Fondazione con il Sud .
LA RICERCA ORNITOLOGICA
Le ricerche della Stazione di Monitoraggio sono iniziate nel gennaio del 2019, nell’ambito del progetto “MonITRing” coordinato dal Centro Nazionale di Inanellamento (CNI-ISPRA).
L’importanza della Zona Umida “Le Soglitelle” è nota da tempo, sia quale sito di nidificazione, sia quale sito di sosta per numerose specie di uccelli acquatici.
Un programma di inanellamento affiancato dai censimenti visivi, permette di approfondire tali conoscenze e di fornire stime sulle consistenze delle popolazioni che ne utilizzano l’area, nonché consente il riconoscimento di quelle specie particolarmente elusive che, normalmente, sfuggirebbero al censimento.
La conoscenza degli uccelli rappresenta un elemento fondamentale per la Riserva Naturale Regionale “Foce Volturno-Costa di Licola”. La costante attività di raccolta dati, ovvero il monitoraggio, e la loro conseguente analisi sono necessarie per supportare le attività di gestione dell’Area Protetta.
LA RIDUZIONE DEI RISCHI PER LA BIODIVERSITA’
Il monitoraggio è fondamentale anche per il presidio del territorio . La storia della Zona Umida “Le Soglitelle” è tristemente nota per le attività di bracconaggio che venivano effettuate sotto il controllo della criminalità organizzata.
Le Soglitelle, note ai più come “Vasche di Ischitella”, sono state una delle core area del Litorale Domitio per il prelievo illegale degli uccelli acquatici e ricadenti nel black-spot “Coste pontino-campane” individuato dal Piano d’Azione Nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli Uccelli selvatici (MATTM e ISPRA, 2007).
Il livello di protezione garantito dalla Riserva naturale, il lavoro svolto dai volontari negli anni, con la Lipu in testa, il costante controllo delle Forze dell’Ordine , la gestione dell’Ente Riserve con le amministrazioni locali, regionali e nazionali, la presenza di ricercatori, ornitologi e birdwatchers che frequentano l’area, ma soprattutto il progetto “Volo Libero” in corso di realizzazione grazie a Fondazione con il Sud, stanno contribuendo ad una ripresa del territorio.
Il Monitoraggio dell’Avifauna diventa quindi uno strumento indispensabile per misurare il cambiamento in atto e stabilire quanto gli sforzi profusi per la tutela di questa zona umida stiano dando i risultati sperati.
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