Comunicato Stampa chiusura Progetto VI.VO.

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L’Istituto per la Famiglia sezione 55 (Condofuri – RC), con l’evento, tenutosi nella Sala Trisolini di Palazzo Alvaro il 18 dicembre 2023, ha annunciato la conclusione del Progetto VI.VO, sostenuto dalla Fondazione con il SUD.

Come ricordato durante l’evento dalla responsabile della comunicazione Palma Moscato, il Progetto VI.VO. è uno dei quattro progetti più innovativi della Calabria.

Il Progetto è durato 3 anni, iniziato con il Bando Volontario del 2019 e che nonostante le varie avversità che la pandemia ha portato è riuscito a dare il meglio di sé. Un progetto che ha trovato nel suo nome il suo punto chiave, quello di riuscire a creare delle reti solidali attraverso il principio dei “Vicinati Volontari”, ma che ha cercato di rendere VIVO il territorio, soprattutto dopo il periodo di isolamento causato dalla pandemia.

Un risultato largamente raggiunto, che ha toccato ben quasi mille persone, 982 (di cui il 53% donne, 47% uomini e 77% di nazionalità italiana, 23% di nazionalità straniera). Risultati tradotti in numeri a cui però la Dott. Monica Moscia, durante l’evento, ha voluto precisare come “dietro ogni numero c’è una vita diversa” puntando dunque l’attenzione proprio sulla solidarietà, sull’aiuto del prossimo, sull’importanza del dono, non solo materiale ma soprattutto del “donare il proprio tempo agli altri”, ascoltare ciò che hanno da raccontare e vedere il sorriso sui loro volti che “è più bello del ringraziamento.

A sostenere e permettere la realizzazione del progetto i diversi partners, tra cui: la Cooperativa Sociale Vitasì, la Cooperativa Sociale Terra Promessa, l’associazione Sportiva Dilettantistica e Culturale Fantasy – Crescere Insieme ed i partner istituzionali, il Comune di Condofuri, il Comune di Bagnara Calabra ed il Comune di Molochio.

Gaetano Versace, il referente del Progetto VI.VO, ricorda la sfida che ha dovuto affrontare a Bagnara Calabra, ovvero quella di entrare in contatto, in rete, con altre associazioni già operanti sul territorio, riuscendo in questo modo a mettere insieme diverse realtà, aiutare chi ha bisogno ma “anche quelle famiglie il cui bisogno non è materiale ma sociale e in cui la scommessa è stata quella di mettere sempre insieme l’Associazione Cattolica Parrocchiale, la Caritas, la Croce Rossa, servizi sociali del territorio, la Chiesa cristiana per favorire momenti di socialità.” Momenti che vengono ricordati e testimoniati da una madre beneficiaria che afferma come questi eventi, “lo stare insieme”, siano belli proprio perché utili a “ricreare attimi di condivisione e venirsi incontro a un bisogno che spesso è sociologico e potersi sentire vicini e appartenenti a una comunità”.

Un Progetto che dunque ha dato i suoi frutti, toccando con mano diverse realtà. Un progetto che anche con il suo slogan “Illumina la tua vita, diventa volontario” ha ispirato e ispira le persone a compiere atti di bontà e solidarietà nei confronti del prossimo, perché è aiutando l’altro che si aiuta se stessi; “non è essere felici ma portare la felicità agli altri”.

 

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