Energie rinnovabili: un’opportunità di rinnovamento

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Tra i valori fondanti del GAS vi è un’attenzione speciale all’ambiente. E’ in questa direzione che bisogna orientare le nostre scelte; sia come singoli, sia come famiglie, al fine di contribuire alla costruzione di un modello di sviluppo sostenibile; consapevoli che l’unione fa la forza!

Energie e rinnovamento

Il mio approccio alle energie rinnovabili è stato quello di un inesperto ma curioso consumatore. Questo articolo sarà un contributo “parziale” rispetto alla complessità della tematica. Può essere un punto di partenza per approfondire l’argomento.

Da dove partiamo?

La parola consumatore, innanzitutto, mi suggerisce di iniziare dal tema del risparmio. In questo senso, negli anni, siamo passati dalle vecchie lampadine ad incandescenza a quelle a fluorescenza e/o a basso consumo fino ad arrivare a quelle a led.

E se all’inizio non sempre le nuove lampade – più moderne ed ecologiche – riproducevano, a parità di intensità, le stesse tonalità di luce procurata da quelle “tradizionali”, col tempo i produttori sono riusciti a fornirci la possibilità di scegliere anche la tipologia “a luce calda”.

Dal punto di vista energetico, quello che più conta è che i LED sono molto più efficienti delle altre lampadine.

Anche le Amministrazioni pubbliche stanno provvedendo ad ammodernare l’illuminazione stradale con la tecnologia LED. Auspichiamo che, oltre al fattore estetico, tengano presente l’aspetto dell’inquinamento luminoso. Un esempio è la campagna di RadioDue “M’illumino di meno” che da anni sensibilizza su questo tema.

E per quanto riguarda le energie rinnovabili?

Il mio interesse si è rivolto alla possibilità di utilizzarle in ambito domestico per poter dare un contributo alla riduzione delle emissioni ed avere un consumo con il minor impatto ambientale possibile.

Oggi gli impianti fotovoltaici  pur essendo molto diffusi, comportano ancora una spesa non trascurabile, nonostante gli incentivi. Semplificando, potremmo dire che, per chi ha disponibilità economiche ed un’abitazione che consente l’istallazione di pannelli, può scegliere tra due opzioni:

  • Impianto a batterie che consente di utilizzare tutta l’energia prodotta.
  • Impianto connesso alla rete elettrica consente di trasferire l’energia prodotta in eccesso e di venderla alla compagnia con cui abbiamo il contratto.

Esistono anche impianti “da balcone, più piccoli e dalle dimensioni modulabili, con installazione immediata.

Come funzionano?

C’è il trasferimento dell’energia dei pannelli montati sui balconi o sui terrazzi  ad un “trasformatore” (un particolare tipo di inverter) collegato ad una presa elettrica di casa. La corrente prodotta viene immediatamente utilizzata ma se è in eccesso va a finire nella rete attraversando il contatore.

Di solito l’energia prodotta da questi piccoli impianti viene assorbita dagli elettrodomestici di casa. In questo modo il consumo è minore rispetto a quella acquistata dalla rete.

Tuttavia, dal momento che quella in eccesso finisce in rete, c’è la possibilità che venga considerata come energia consumata dall’utente: non solo non viene acquistata perché non è stato sottoscritto un contratto, ma viene erroneamente addebitata.

Solo nel caso in cui disponessimo di un contatore “bidirezionale”, l’energia immessa non verrebbe conteggiata come consumata.

Per quanto riguarda gli impianti domestici, un capitolo a parte potrebbe essere dedicato ai mini impianti eolici. Si trovano in commercio eliche o turbine di dimensioni anche contenute che possono essere installate su tetti, terrazzi, giardini e balconi. Se nel caso dei pannelli solari è necessaria una sufficiente esposizione ai raggi solari (prevalentemente a sud), per le turbine bisogna tener conto della ventosità della zona in cui si installa l’impianto.

E per chi non ha possibilità di installare un impianto fotovoltaico o non ce l’ha ancora, o ha delle comprensibili resistenze?

Ci si può sempre rivolgere ad un gestore che distribuisce energia proveniente da fonti esclusivamente rinnovabili quindi anche da idroelettrico, geotermico, eolico, ecc.

A partire da Gennaio 2022 scomparirà definitivamente il Servizio di Maggior Tutela, e tutti gli utenti del mercato tutelato saranno obbligati a scegliere un fornitore, sia per la luce che per il gas, tra quelli presenti nel mercato libero. La liberalizzazione è già in atto ed il passaggio da un fornitore ad un altro è gratuito.

Ci sono diversi fornitori di energia elettrica che offrono servizio domestico che possono garantire anche contratti di energia completamente rinnovabile.

Per quanto mi riguarda ho scelto la possibilità di diventare socio di un “fornitore elettrico cooperativo” che vende ai propri iscritti solo elettricità rinnovabile proveniente da impianti fotovoltaici, eolici e idroelettrici con garanzia d’origine.

A differenza dei tradizionali fornitori, in questo caso è stato necessario versare una piccola quota iniziale. Nel mio caso, l’adesione ha comportato la sottoscrizione di 2 azioni del valore nominale di 25 euro ciascuna con cui si possono avere anche più forniture intestate.

Il costo dell’energia non mi è sembrato finora mai superiore a quello di mercato e, volendo, ho la possibilità di partecipare alle assemblee dei soci e verificare le scelte della cooperativa ed il tipo di impegno etico ed ambientale.

Spesso sento dire che questo momento di pausa imposto dalla quarantena può essere anche l’occasione di un cambiamento; chissà se, in questo senso, anche il termine “rinnovabili” possa evocare il “rinnovamento” spesso citato. Un rinnovamento che possa riguardare pure questi temi e ri-orientare le nostre scelte in materia di energia.

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