Cia – Agricoltori Italiani premia la Cooperativa Sociale Verbumcaudo con la Bandiera Verde 2023

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A Roma, presso il Tempio di Adriano, la consegna dei riconoscimenti 2023 indetti dalla Cia-Agricoltori italiani. La XXI edizione premia la cooperativa di giovani delle Madonie che gestisce il bene confiscato alla mafia Verbumcaudo

ROMA – Un nuovo riconoscimento al lavoro della Cooperativa Sociale Verbumcaudo e al progetto di comunità che ruota attorno al fondo Verbumcaudo, bene sottratto alla mafia a Polizzi Generosa, in provincia di Palermo, e oggi restituito alla collettività.

CIA –  Agricoltori Italiani, una delle maggiori organizzazioni agricole professionali europee, ha insignito la Cooperativa Sociale Verbumcaudo dei premi “Bandiera Verde Agricoltura 2023” e “Bandiera Verde Gold”. L’appuntamento, in programma ogni anno a novembre, premia aziende, comuni, enti e organizzazioni che si sono distinte nelle azioni di promozione dell’agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione del patrimonio enogastronomico, paesaggistico e ambientale, mantenendo alta l’attenzione sull’agricoltura che non si arrende, grazie alla passione e alla tenacia dei suoi protagonisti. 

Come negli anni passati, il riconoscimento è stato assegnato a 10 aziende agricole, secondo specifiche categorie: per la Cooperativa Sociale Verbumcaudo è arrivato l’ulteriore riconoscimento della “Bandiera Verde Gold”, assegnata “al campione dei campioni” tra tutti i vincitori di quest’anno. L’azienda Verbumcaudo è stata premiata come progetto pilota e cooperativa di giovani agricoltori che ha fatto di un bene confiscato alla criminalità organizzata un centro di produzione tutta biologica di ben quattro filiere (cerealicola, orticola, vitivinicola e olivicola), trasformando un vero e proprio feudo della mafia in una straordinaria storia di riscatto sociale ed economico del territorio.

“Il premio nazionale Bandiera Verde Agricoltura è un premio che va all’intera comunità Verbumcaudo, fatta di istituzioni, aziende, agricoltori, cooperative – ha commentato il presidente della Cooperativa Verbumcaudo Luca Li Vecchi, a Roma per ritirare il premio insieme ai soci Nicola Calabrese e Marta Terranova. “Dentro ognuna delle produzioni coltivate nelle terre confiscate alla mafia di Verbumcaudo e confezionate nel territorio madonita c’è il lavoro di una comunità, con la sua storia di riscatto e restanza, ma anche il frutto delle collaborazioni di filiera che abbiamo avviato con le aziende che sposano i nostri valori”. “Ringraziamo CIA –  Agricoltori Italiani, e in particolare il presidente Cristiano Fini e le delegazioni CIA Sicilia e CIA Centro Sicilia, per questo importante riconoscimento – continua Li Vecchi -, un’organizzazione a cui aderiamo e che ci è stata accanto sin da quando abbiamo iniziato a muovere i primi passi come cooperatori e agricoltori”. 

I soci della Verbumcaudo SCS hanno dedicato i premi alla memoria di Francesco Zafonte, socio fondatore della cooperativa e instancabile costruttore di comunità.

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