Il viaggio di Antigone nelle carceri sarde

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A luglio 2023 il presidente e la coordinatrice nazionale di Antigone, insieme ad alcuni componenti dell’Osservatorio sulle condizioni di detenzione dell’associazione, hanno visitato diversi istituti penitenziari della regione Sardegna. Nello specifico, la Casa circondariale di Cagliari, la Casa di reclusione di Tempio Pausania e le tre colonie penali di Is Arenas, Mamone e Isili. Dalle visite svolte è nato un racconto, pubblicato a puntate su il manifesto.

In generale, dagli istituti sardi emerge una condizione di doppio isolamento: oltre alla marginalizzazione geografica isolana, la pianificazione urbana ha designato le carceri come luoghi distanti e mal connessi dai centri urbani. Tale marginalizzazione contribuisce a un fenomeno di desertificazione sociale, esacerbata da una forte carenza di personale. Particolarmente isolate sono le tre colonie penali, istituti di origine ottocentesca incentrati sulle attività lavorative di chi vi è detenuto. La Sardegna ospita infatti tre delle quattro colonie penali presenti in Italia. L’assenza di sovraffollamento e la possibilità di muoversi liberamente all’aria aperta per svolgere lavori agricoli e di allevamento, appaiono come importanti benefici di questa tipologia di istituti. Tali benefici sono però a scapito di un maggiore isolamento dal mondo esterno.

Oltre alle 5 visite svolte in estate, nel corso dell’anno i componenti dell’Osservatorio hanno visitato gli Istituti di Sassari e Alghero. Nel 2023, Antigone ha quindi avuto accesso complessivamente a 7 delle 10 carceri sarde. Il gran numero di visite effettuate ha consentito di acquisire una maggiore conoscenza del territorio, anche al fine di acquisire ulteriori elementi per future iniziative della sede locale.

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