“MADRE TERRA CHIAMA”. UN VIDEO PER RACCONTARE LA #BIODIVERSITÀ

di

Bellezza è ricchezza! Il video dedicato al tema-focus del progetto, la biodiversità, ci racconta questo.

Di seguito la spiegazione dell’idea creativa alla base dello sviluppo.


 

Madre Terra, con una lettera scritta a cuore aperto, si rivolge in maniera diretta alla specie umana, la varietà tra gli esseri viventi a cui viene affidata, più di tutti, la responsabilità della sopravvivenza “sul” e “del” pianeta (da intendere rispettivamente nei panni di chi ci abita e della Terra stessa).

Si parte dall’interrogativo di cosa è “bellezza”, riprendendo il claim della campagna “Bella la nostra montagna, eh?”, per introdurre il tema della biodiversità attraverso un racconto dal tono fortemente emotivo, ricco di metafore, di parole di speranza, di richiami all’interdipendenza degli esseri viventi e alla loro vita insieme, di immagini astratte che però lasciano traspirare un impegno concreto all’azione.

Graficamente il concetto di “interdipendenza” viene reso attraverso un’immagine che figura per tutta la durata dello spot: un filo che si snoda dalla specie umana per dar forma a tutte le cose che via via appaiono, enfatizzando l’unione intrinseca che lega gli esseri viventi gli uni agli altri. In chiusura, il filo va a formare il profilo della Dormiente del Sannio, ossia del massiccio del Taburno-Camposauro.

La chiamata all’azione finale (“SVEGLIATI”) richiama ancora una volta il claim della campagna, invitando il fruitore ad approfondire sul sito di riferimento.

Nell’ultima scena la parola Biodiversità viene destrutturata e trasformata in IoXLaBiodiversità, per sintetizzare in una sorta di slogan tutto quello che una singola persona può fare a favore della tutela della biodiversità.


Creative Concept & Script: CARLO FURNO   |   Production: ALESSIA CAPOZZI   |   Voice Over: FRANCESCA DE NICOLAIS


 

Regioni

Argomenti

Ti potrebbe interessare

IL COVID 19 NON FERMA IL PROGETTO.

di

SVE(G)LIAMO LA DORMIENTE. IL COVID 19 NON FERMA IL PROGETTO, INTESE CON COMUNITA' MONTANA DEL TABURNO E COMUNE DI MONTESARCHIO

MONITORAGGIO UCCELLI: LE SPECIE DELLA FAMIGLIA DEI LANIDI

di

Passeriformi dotati di un becco adunco: le Averle, gli uccelli che dall'Africa giungono in Europa sono stati censiti nel Taburno-Camposauro.

“IL CAPITALE NATURALE DEL TABURNO CAMPOSAURO DOPO I TRE ANNI DI SVE(G)LIAMO LA DORMIENTE”.

di

Presentazione degli studi e delle ricerche effettuate nell’ambito del progetto Sve(g)liamo la Dormiente. Venerdì 02 Dicembre 2022, h 16:00/18:00 presso la Sala...