Sostengo alla genitorialità e contrasto alla dispersione scolastica, i motori dell’associazione San Pancrazio

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«Sin dalla sua costituzione oltre 30 anni fa, lo scopo della nostra associazione è stato quello di realizzare occasioni concrete di solidarietà per cercare di superare situazioni di emarginazione e di prevenire l’insorgere di forme di devianza e di povertà educativa a Cosenza. Per questo con i nostri volontari siamo attivi nel contrasto alla dispersione scolastica, nell’animazione di strada e di quartiere, nel sostengo dell’affido familiare e diurno e nel supporto alla genitorialità», spiega Pietro Fantozzi.

Nei trent’anni di lavoro all’interno del Centro storico di Cosenza l’associazione di volontariato San Pancrazio si è radicata profondamente nel suo territorio creando rapporti di stretta collaborazione con molte delle altre realtà presenti, tra le svariate parrocchie e gli enti del Terzo settore. «Ciò ha reso possibile e ha concretizzato un riconoscimento territoriale dell’associazione anche con l’amministrazione pubblica visto che – comuna Fantozzi – siamo una presenza costante e continuativa di operatori e volontari e abbiamo creato un sentimento di fiducia non indifferente da parte di tutti gli abitanti dei quartieri interessati, dai più piccoli ai più grandi. Questo legame di fiducia è uno dei propulsori delle nostre attività: senza questo legame sarebbe stato impensabile concretizzare qualsiasi azione».

 

L’accompagnamento quotidiano dei minori, a partire dallo “storico” doposcuola gestito da volontari di tutti le età che partecipano alle attività associative, è il collante della relazione di fiducia instauratasi con le famiglie della zona «visto anche il rapporto di collaborazione informale stabilitosi con il tempo con le scuole di riferimento, che ha reso possibile l’attuazione di percorsi individualizzati per i ragazzi seguiti – spiega Fantozzi -. Lavorando su singoli percorsi è stato possibile far emergere in maniera più evidente i bisogni dei singoli e, grazia alla presenza di una rete di collaborazioni, trovare soluzioni efficaci. L’obiettivo principale è dare ai bambini e ai ragazzi gli strumenti utili per riconoscere e realizzare il proprio potenziale. L’impatto di queste azioni è innanzitutto evidente su bambini e ragazzi direttamente coinvolti: la partecipazione ha permesso loro di dotarsi di strumenti utili per riconoscere e realizzare il proprio potenziale».

L’unione tra l’accompagnamento scolastico e le attività ludico-ricreative promosse dall’associazione, inoltre, permette ai ragazzi di fuoriuscire da un sistema di marginalità e di povertà educativa diffusa nel territorio.  «Inoltre abbiamo da anni attività dedicate all’area della genitorialità che come conseguenza primaria amplificano l’impatto su bambini e adolescenti, allargando la nostra azione al contesto domestico e familiare», chiosa il referente dell’associazione San Pancrazio.

I volontari che negli anni si sono avvicinati all’associazione, affiancando le attività e prendendone parte, sensibilizzando la comunità, hanno moltiplicato gli effetti benefici su tutto il contesto di vita di ognuna delle persone seguite o affiancate «riportando anche in vita aree del territorio che altrimenti vengono geograficamente e quotidianamente lasciate a sé stesse, rigenerando in tal modo anche il territorio a partire dal tessuto connettivo, quello umano e sociale».

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