L’arte come messa alla prova? Il modello di Spazio Acrobazie
di associazione ruber contemporanea
In occasione della presentazione dell’intervento site specific realizzato dall’artista Flavio Favelli, nell’area verde della casa di Reclusione Calogero Di Bona — Ucciardone di Palermo, il 21 febbraio si è tenuta a Palazzo Branciforte, la giornata “L’arte come messa alla prova. Risultati della pratica artistica nel modello formativo di Spazio Acrobazie. Laboratorio produttivo e di riqualificazione attraverso la mediazione artistica”, a cura di Elisa Fulco e Antonio Leone.
Un’occasione per raccontare i primi risultati in vista della conclusione di Spazio Acrobazie (2022 — giugno 2025),dando la parola agli artisti, Loredana Longo Genuardi Ruta Marzia Migliora AnilaRubiku Artist, ai partner di progetto e alle testimonianze dei relatori, Filippo Giordano, Diego Sileo Camilla Perrone, Roberta Paltrinieri per immaginare quali i possibili indicatori per valutare l’intangibilità dei benefici culturali e le difficoltà da superare per trasformare le sperimentazioni in politiche di indirizzo.
La giornata è stata l’occasione per lanciare l’idea di un tavolo intersettoriale permanente “Spazio Acrobazie”, sollevando delle prime domande con cui avviare la riflessione. L’arte e la pratica artistica possono agire come palestre relazionali di “messa alla prova” in cui far incontrare pezzi differenti della società e suggerire nuovi modelli formativi per il mondo culturale e socio sanitario introducendo nuove strategie di accessibilità nelle politiche museali? Leve estetiche e comunicazioni valoriali possono aiutare nel coinvolgere attivamente nuovi pubblici e gli stessi soggetti che statisticamente hanno maggiori rischi di avere una cattiva salute e di maturare tendenze anti sociali? La pratica artistica può infine fornire strumenti e indicazioni predittive per favorire percorsi di reinserimento sociale e lavorativo delle persone detenute collegando mondi diversi?
Si ringraziano per l’aiuto nella produzione dell’installazione di Flavio Favelli, Marina Nissim, Fondazione Elpis, William Munzone di MSC Sicilia per la donazione dei container; Kartell , Elisa Storace @Alessi Francesca Appiani per la donazione degli arredi interni ed esterni.
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