“Terra Aut”, installata la pacciamatura biodegradabile per piantare nell’orto

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E’ stata effettuata questa mattina l’installazione della pacciamatura e dei tubicini quali tecniche di copertura della superficie dell’orto che viene coltivato su “Terra Aut”. Si tratta di un tipo di pacciamatura biodegradabile, a base di amidi di mais, che non deve essere né rimossa né smaltita al termine del ciclo colturale: una volta incorporato nel suolo si trasforma in sostanza organica, acqua e anidride carbonica. Un altro passo importante, dunque, verso il percorso di agricoltura sociale e biologica che la cooperativa sociale Altereco porta avanti in contrada Scarafone, sui beni confiscati a Giuseppe Mastrangelo, uno dei boss più influenti della criminalità organizzata cerignolana.

Nell’orto in cui oggi è iniziata la nuova fase di lavorazione, nei prossimi giorni il gruppo di lavoro della cooperativa Altereco sarà impegnato nell’attività di piantumazione di pomodori tondi, pomodori lunghi da salsa, melanzane, zucchine peperoni, basilico verde e rosso. Tutte varietà che serviranno per favorire le produzioni di “Terra Aut” che spaziano dall’uva da tavola alle olive coratine dalle quali viene prodotto l’OlioAut, l’olio extravergine d’oliva al gusto dell’anfimafia sociale. Sui terreni vengono raccolte anche le ciliegie e gli ortaggi da cui nascono patè di cime di rapa, zucchine grigliate sott’olio d’oliva, melanzane grigliate sott’olio d’oliva. Le ultime scommesse in campo produttivo portate avanti da Altereco sono il succo di melagrana biologico certificato e la produzione delle bottiglie di passata di pomodoro biologico. A lavorare sul terreno, dunque, sono persone con disagi sociali diversi, che contribuiscono a realizzare prodotti “liberati” dalla mafia e a trasformare un luogo simbolo del potere criminale in avamposto di legalità, di economica sostenibile, di lavoro regolare, di sviluppo, di antimafia sociale.

Intanto, i lavori di ristrutturazione degli immobili esistenti all’interno degli 8 ettari di terreno di “Terra Aut” previsti dal progetto “Il fresco profumo della libertà”, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD insieme alla Fondazione Peppino Vismara, procedono come da programma. Nel primo immobile sarà realizzato l’Orto Sociale; il secondo, invece, è destinato a diventare un B&B.

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