“Il fresco profumo della libertà” si presenta alla comunità
di cooperativasocialealtereco
La sfida è iniziata ufficialmente nel marzo del 2012 quando Giovanni, fratello di Peppino Impastato, inaugurò il percorso di riuso sociale di “Terra Aut”. Una sfida ambiziosa, importante per un territorio come quello di Cerignola, segnato in quegli anni da una forte presenza della criminalità organizzata. Perché non c’è azione più potente e concreta che trasformare un luogo simbolo del potere mafioso in avamposto di legalità, di economica sostenibile, di lavoro regolare, di sviluppo, di antimafia sociale. Come ha fatto la cooperativa sociale Altereco in contrada Scarafone, sui beni sottratti a Giuseppe Mastrangelo, uno dei boss più influenti della criminalità organizzata cerignolana. Arrestato nel 1994 nel corso dell’Operazione Cartagine condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia di Bari, Mastrangelo, detto “u cecato”, è stato condannato a tre ergastoli per quatto omicidi e per associazione mafiosa, droga ed estorsione.
L’obiettivo della cooperativa è quella di favorire attraverso progetti di agricoltura sociale , l’inserimento lavorativo di persone in situazioni svantaggiate. Ed in questi anni, sui terreni di “Terra Aut” sono stati coinvolti nelle attività agricole ragazzi ex tossicodipendenti o provenienti da percorsi di giustizia penale, migranti, persone con disagio. Le produzioni di “Terra Aut” spaziano dall’uva da tavola alle olive coratine dalle quali viene prodotto l’OlioAut, per poi passare alle ciliegie e agli ortaggi da cui nascono patè di cime di rapa, zucchine grigliate sott’olio d’oliva , melanzane grigliate sott’olio d’oliva, fino all’ultima scommessa: la produzione di 25mila bottiglie di passata di pomodoro biologico.
In questo lungo percorso di legalità e di economia alternativa si inserisce perfettamente il progetto “Il fresco profumo della libertà”, tra gli interventi selezionati nell’ambito della quarta edizione del Bando Beni Confiscati alle mafie 2019, promosso dalla Fondazione CON IL SUD insieme alla Fondazione Peppino Vismara. Il progetto promosso dalla Cooperativa Sociale Altereco – con un nutrito partenariato di enti pubblici e privati – prevede nello specifico la ristrutturazione di due immobili esistenti all’interno degli 8 ettari di terreno. Nel primo sarà realizzato l’Orto Sociale, la cui finalità sarà quella di affiancare alle normali prestazioni per la conduzione di un orto (cura delle piante, degli alberi, pratiche quotidiane per la coltivazione delle orticole stagionali) l’apertura dello stesso alla collettività per favorire l’inserimento e/o il reinserimento sociale e lavorativo di particolari categorie svantaggiate, mediante la realizzazione delle seguenti attività: percorsi di ortoterapia con persone disabilità, minori stranieri non accompagnati, minori provenienti dall’area penale; giardino delle piante aromatiche e percorso di barefooting (percorso sensoriale a contatto con la natura da realizzare a piedi nudi); formazione/accompagnamento ed inserimento lavorativo di immigrati; Bottega solidale per la produzione e la vendita di prodotti a km0; progettazione di una etichetta partecipata per favorire vendita e commercializzazione dei prodotti.
Il secondo immobile, invece, è destinato a diventare un B&B. Saranno allestite 2 camere dotate di comfort per il riposo ed di servizi igienici per favorire in primis l’accoglienza di visitatori in genere e dei pellegrini in particolare vista anche la posizione del bene collocato sulla Via Francigena, garantendo inoltre, una serie di servizi quali: servizio di bike sharing, con la possibilità di noleggiare una mountain bike; mezzi di conforto (degustazione prodotti, acqua, ecc..).
A causa del contenimento dell’emergenza sanitaria provocata dal covid-19, la presentazione del progetto “Il fresco profumo della libertà” si svolgerà sulla pagina facebook della Cooperativa Sociale Altereco. La diretta live è in programma venerdì 31 luglio 2020, a partire dalle ore 12.30, e diventerà l’occasione ideale per presentare ufficialmente l’iniziativa e per riflettere sull’importanza di promuovere attività lavorative, sociali e culturali sui beni confiscati alla criminalità organizzata. All’evento prenderanno parte: Vincenzo Pugliese, presidente della cooperativa sociale Altereco – capofila del progetto “Il fresco profumo della libertà”; Dora Giannatempo, Cooperativa Sociale Altereco; Caterina Ronconi, Coordinatrice del Bando Storico-Artistico e Beni Confiscati della Fondazione CON IL SUD.
Saranno collegati nel corso della presentazione anche i partner dell’iniziativa: Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, Associazione Volontari Emmanuel, Comune di Cerignola, Al di là dei sogni Cooperativa sociale onlus, UN SORRISO PER TUTTI Società Cooperativa Sociale ONLUS, Associazione Terra!Onlus, Cooperativa sociale L’Abbraccio, Oltre Rete di imprese, Sindacato pensionati italiani CGIL Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna di Foggia.
Da ricordare, che la Cooperativa Sociale Altereco è tra le dieci cooperative che in tutt’Italia sono impegnate ad accogliere in queste settimane i giovani studenti nel progetto pilota organizzato dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, insieme al Ministero dell’Istruzione. La mattina il gruppo di studenti è impegnato sui terreni di “Terra Aut” in attività agricole o di decorazione ed abbellimento, mentre il pomeriggio attraverso incontri con parenti delle vittime di mafia, scrittori, studiosi e visioni di film, visite ai luoghi storici e culturali del territorio, svolgono un percorso di formazione.
Ti potrebbe interessare
“Terra Aut”, il mese di febbraio tra lavori di ristrutturazione ed inclusione sociale
di cooperativasocialealtereco
I lavori di ristrutturazione degli immobili su “Terra Aut” che procedono come da programma, l’arrivo di altri tre affidati con la formula...
Sul bene confiscato alla mafia di “Terra Aut” un nuovo tirocinio formativo per chi viene dal circuito penale
di cooperativasocialealtereco
Sarà impegnato in attività educative e di inserimento socio-lavorativo nel terreno confiscato alla mafia di “Terra Aut” oggi gestito dalla cooperativa sociale Altereco....
Il sogno di agricoltura sociale di “Terra Aut” nel territorio di Cerignola in cui la mafia si infiltra in tutti i settori
di cooperativasocialealtereco
«Svincolata dai legami familiari, che prevalentemente caratterizzano le altre associazioni foggiane, la mafia cerignolana si presenta come una organizzazione imprenditoriale dotata di risorse umane ed...