“Il Mercante di Venezia” interpretato dai ragazzi de La Scintilla

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La “diversità” è una ricchezza, ma spesso spaventa e genera paura. La “paura” verso ciò che non si conosce spesso crea stati di violenza e aggressività.

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I giovani con disabilità dell’Associazione onlus La Scintilla, partner della rete Opera 5,  hanno interpretato secondo una loro lettura, l’opera di William Shakespeare “Il Mercante di Venezia”. La compagnia teatrale Orbomu, è questo il loro nome, da anni sotto la guida di Aniello Mallardo interpreta opere di grandi scrittori ed artisti modellando il tutto alle loro capacità di recitazione e diffusione di emozioni.
L’opera è stata messa in scena proprio sottolineando che “diverso” non significa “pericolo” per sé o gli altri, ma gioia di crescere nella conoscenza e nella coscienza.
Quest’anno, inoltre, la compagnia Orbomu ha avuto la possibilità di recitare in un luogo dal distintivo interesse culturale, il Real Albergo dei Poveri rendendo tutto ancora più magico; l’edificio è il maggiore palazzo monumentale di Napoli ed una delle più grandi costruzioni settecentesche d’Europa.
Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione dell’Associazione Sportiva Kodokan che da anni sostiene La Scintilla per la promozione dello sport e della “cultura”.
“Continueremo a promuovere queste iniziative sperando che ogni anno partecipino sempre più persone, perchè il teatro è una cura per l’anima di chi lo fa ma anche di chi ne fruisce”, dichiara Maria Grazia Procentese coordinatrice de La Scintilla.

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