#Silencehate @Officine Gomitoli

Sul tema dell’odio online nell’ambito del progetto SilenceHate, Officine Gomitoli ha organizzato un  percorso laboratoriale/didattico per fornire ai/alle partecipanti strumenti di analisi e strumenti operativi per riconoscere, prevenire e combattere l’odio, online e offline, attraverso l’educazione ai media, l’approccio interculturale e il coinvolgimento attivo dei ragazzi e delle ragazze.

Il fenomeno dell’hate speech è molto complesso e i giovani rischiano di essere maggiormente esposti, considerando l’uso massiccio dei social network. In Italia, secondo il rapporto EU Kids Online, la percentuale di ragazze e ragazzi che vivono esperienze negative navigando in Internet è aumentata dal 6% nel 2010 al 13% nel 2017, il 30% dei quali dichiara di aver visto online messaggi d’odio rivolti a singoli individui o gruppi di persone.

Nel corso degli incontri laboratoriali i ragazzi e le ragazze hanno pensato ai social media riflettendo sul proprio rapporto con essi e confrontandosi sulle proprie idee e punti di vista. Partendo da ciò si è scoperta l’attualità dell’hatespeeche il collegamento tra questo e i social network…

Così si dato avvio ad un dibattito sul tema, partendo da alcune domande guida…l’output è stato una prima presa d’atto de luoghi frequentati dal discorso d’odio, proprio i social network…

I ragazzi e le ragazze hanno avuto modo di riflettere su alcune questioni centrali legate ai commenti e alla libertà di espressione…in tal modo hanno acquisito una maggiore consapevolezza sul discorso d’odio online e sui rischi ad esso connesso, riflettendo sulle varie sfaccettature del fenomeno e essendo incoraggiati ad elaborare autonomamente strategie di contrasto.

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