Laboratorio “Le maschere di cartapesta e teatro”con Jone Kvie e Lidia Cangiano
Quali sono gli elementi che rendono un volto espressivo?
Qual è la differenza tra una maschera ornamentale e una teatrale?
Quali sono le caratteristiche che consentono ad un oggetto di prendere vita attraverso il movimento dell’attore?
Come si prepara e si indossa una maschera sulla scena?
Partendo da questi interrogativi, il laboratorio di costruzione di maschere di cartapesta e teatro ha voluto essere un assaggio del vasto mondo del teatro di maschera e di figura. Ogni partecipante dopo aver creato la maschera sulla base del volto del/lla proprio/a compagno/a e dopo aver pensato all’ideazione di un proprio eroe personale, lasciandosi guidare dalla propria fantasia, ha provato a dargli vita.
In un percorso che dalla scultura ha condotto al personaggio teatrale, si è partiti appunto dalla costruzione artigianale delle maschere (realizzazione, levigazione e personalizzazione con colori, piume, tessuti e altri tipi di materiali) per poi arrivare alla caratterizzazione del personaggio/eroe e alla recitazione. La recitazione in maschera ha poi permesso l’apprendimento e la messa in pratica di tecniche di concezione dello spazio, del ritmo, di costruzione scenica e di caratterizzazione del personaggio, attraverso un riscaldamento teatrale dove gioco e divertimento hanno fatto da padroni…