Ludopedagogia sull’Educazione alle Differenze con i ragazzi di Villa Fleurent
La nostra conoscenza della realtà è sempre culturalmente influenzata da stereotipi, talvolta incompleta, parziale.
Mirare a smontare visioni inflessibili e stereotipate su temi della violenza di genere, sugli stereotipi sessuali e di genere, sull’omofobia e sul bullismo…attraverso il gioco!
Utilizzando la componente ludica, considerata la dimensione della fantasia, del gioco e dell’avventura, dove l’impossibile diventa possibile, insieme ai ragazzi di Villa Fleurent, anche tutti gli adulti di riferimento presenti hanno smesso i panni dei “grandi” e sono tornati/e a danzare in cerchio, ad allestire girotondi in cui stringere la mano a sconosciuti che diventano presto conoscenti, a estranei che diventano vicini e con loro condividere un balletto che è poi convivenza quotidiana.
Tornando indietro alla purezza di cuore e di spirito dei bambini, e con i bambini, nel luogo magico della condivisione e del gioco, nell’inventare la storia di un video senz’audio e senza sottotitoli, nell’immaginare sé stessi in situazioni mai vissute ma non totalmente impossibili stessi accade, così, che si superano barriere enormi, che possa essere affrontata (e vinta) la tendenza alla chiusura e all’isolamento…ma soprattutto accade che, ridendo, si arrivi alla (ri)scoperta di sé e di tutto quello che, consapevolmente o no, ci imbriglia e ci imprigiona…