L’Europa dei ragazzi. Entusiasmante confronto di culture nella “Casa”

Gioia ed entusiasmo nella “Casa degli Originali Talenti” che nell’ambito delle attività integrative al progetto “Frammenti di Culture” ha ospitato per due pomeriggi i giovanissimi partecipanti al programma Erasmus Plus 2014-16. Oltre sessanta tra alunni e insegnanti delle scuole medie provenienti da Turchia, Spagna, Bulgaria, Grecia, Polonia, Romania e Croazia e per l’Italia una rappresentativa dell’istituto comprensivo “P.A. Coppola” di Catania. “Uno degli obiettivi principali di Erasmus Plus – ha spiegato Tiziana Baratta, insegnante della scuola P.A. Coppola – è incentrato sulla promozione, nelle giovani generazioni, della conoscenza di culture diverse dalla propria, attraverso esperienze di scambio, socializzazione e condivisione di attività, che possano portare alla riflessione sulla comunanza dei valori universali. Da qui lo sviluppo delle tre tematiche principali – ha aggiunto la prof. Baratta – riguardanti la promozione della sensibilità verso le persone anziani, i disabili e gli animali abbandonati”.
I ragazzi di Mettiamoci in Gioco hanno accolto con grande calore i giovanissimi ospiti, e hanno offerto loro un frammento della suggestiva rappresentazione di danza e movimento “Noi” e una breve esibizione di flamenco con i loro coloratissimi costumi di scena, suscitando entusiasmo e commozione in tutti i presenti.
Tutti insieme hanno quindi preso parte ad alcune attività di laboratorio, cui sono soliti dedicarsi i ragazzi nella Casa; un’occasione di scambio e di condivisione della creatività di ciascuno, attraverso la quale sono state superate agevolmente le barriere della diversità della lingua.
Per tutto il tempo, inoltre, è stato un susseguirsi di rappresentazioni di balli della tradizione ora turca, ora polacca e greca e molti hanno voluto cimentarsi nei diversi passi di danza, mano a mano presentati.
Particolarmente apprezzata la performance offerta dal gruppo “Pachamama – Madre Terra”; che ha raccontato le origini della Capoeira, la travolgente danza afro-brasiliana, attraverso un crescendo di ritmi e suoni travolgenti tipico della musiche etniche, utilizzando degli straordinari strumenti a percussioni artigianali. Sul finale anche gli spettatori entusiasti sono stati coinvolti in un irresistibile ballo di gruppo. “Questo incontro – ha detto Daniela Di Stefano, presidente di Mettiamoci in Gioco – rappresenta l’essenza del nostro progetto Frammenti di Culture, pensato proprio per offrire un’occasione di scambio e di condivisione attraverso la conoscenza dell’altro, che sia straniero, disabile o in una particolare fase della propria esistenza. Ciascuno può imparare e offrire qualcosa di sé al di là di qualsiasi barriera”.
Non meno entusiasta la partecipazione di tutti gli ospiti che hanno detto di aver apprezzato moltissimo il tempo trascorso all’interno della Casa con i ragazzi di Mettiamoci in Gioco. “Siamo rimasti senza parole – ha commentato Elif Aslan, insegnante turca, coordinatrice del progetto Erasmus Plus, questi ragazzi ci hanno dimostrato che le difficoltà si possono superare, grazie alla volontà e alla passione. Una lezione di vita a tutti noi che conserveremo sempre nel nostro cuore”.Una due giorni all’insegna dell’integrazione e della condivisione, tra musica, danza e creatività, grazie alle quali si è parlato un linguaggio unico e universale. Un messaggio di pace e speranza suggellato con il dono di un albero di ulivo, da parte degli ospiti, alla “Casa degli Originali Talenti”.

 

 

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