“Fondo progetti”, in cosa consiste e cosa può nascere?

Un articolo per fare luce sulla questione “Fondo Progetti” istituito dal laboratorio rurale Luna grazie a Fondazione con il Sud e il bando “Terre colte”. Si tratta di una misura volta a sostenere progetti ad alto potenziale innovativo.
Il nostro laboratorio rurale diventa una sorta di incubatore: offre un affiancamento, in termini di esperienze e know how, a chi ha un progetto valido ma non dispone di sufficienti competenze e risorse.

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In quale direzione va il Fondo Progetti di Luna laboratorio rurale? 
Le aree d’interesse principali sono: l’agricoltura in senso ampio, ossia colture innovative e piccoli allevamenti ma anche progetti di inclusione, educazione e formazione professionale attraverso l’agricoltura; l’innovazione rurale, intesa come turismo esperienziale, residenze, eventi culturali e workshop immersivi e a stretto contatto con il mondo rurale.
Per questo, se avete una buona idea e credete che da soli non riuscireste a realizzarla o che vi manchino le competenze e lo spazio, potete fare affidamento su Luna, sulle persone e sugli spazi del nostro laboratorio rurale oltre che sulla rete di relazioni costruita e consolidata nel tempo.

A questo link trovate il regolamento e tutte le informazioni utili per valutare la bontà dell’occasione e candidare la vostra proposta o idea.

Ora che abbiamo fatto un’introduzione al tema “Fondo progetti” e all’opportunità che vorremmo voi tutti conosceste, vi raccontiamo del “progetto MICROGREEN” nato da un’idea di Nicola e Iuri e sostenuto dal nostro Fondo.
Abbiamo fatto delle domande agli ideatori del progetto così da permettervi di saperne di più sull’argomento e sull’inversione di tendenza di cui i micro-ortaggi potrebbero diventare protagonisti: la nuova centralità del fresco che è anche buono, saporito e ricco di vitamine.

1. Microgreens, cosa sono e quali sono i tre motivi principali per cui è una grande avanguardia per la nutrizione moderna? 
I microgreens sono considerati un vero e proprio superfood, in antitesi con il junk food imperante.
L’università del Maryland e l’università di Bari ne hanno evidenziato l’alto apporto vitaminico: i microgreen hanno concentrazioni elevatissime di vitamina K, C, E e di beta carotene.
La produzione dei microortaggi richiede un ridottissimo consumo di suolo e di acqua e offre il vantaggio di un prodotto freschissimo che, fino al momento della consumazione, resta radicato nella terra conservando intatte tutte le sue proprietà. Un’altra caratteristica sorprendente dei microgreens è l’intensità del sapore sprigionato dalle piccole piantine: consumate in insalata, in aggiunta a una grande varietà di piatti o trasformate in pesto o salse per guarnire tartine e panini, questi micro-ortaggi arricchiscono il gusto e sono una vera scoperta per il palato.
Le principali varietà di piante che si utilizzano nella produzione sono portulaca, bietola, broccoli, senape, mostarda, piselli, granturco, ravanelli, cavolo rosso, spinaci, amaranto, basilico, rucola.

Il ciclo di queste piante è molto breve, da una a tre settimane, e la coltivazione indoor permette una regolarità di produzione difficilmente ottenibile in coltivazioni all’aperto dove la quantità di luce, le variazioni di temperatura e l’umidità renderebbero più aleatorio il risultato atteso.
La sfida dei microgreen è quella di conciliare salute e bontà, sapori semplici e consumo minimo e responsabile di risorse, recupero di varietà locali tradizionali (pensiamo alla portulaca o alle cime di rapa) e innovazione nella cultura gastronomica.
Dalla cucina più sofisticata a quella quotidiana, i microgreens possono accontentare tutti!

2. Tre ricette a base di microgreens che proporreste di provare almeno una volta.

  • Pesto ai microgreens di pisello: semi tostati di girasole e sesamo, 4 noci, un po’ di aglio, olio di oliva q. b., 100 grammi di microgreens di pisello, e 10 grammi di microgreens di rucola. Ottimo per tartine e spuntini, su una fetta d’arrosto, o per condire un piatto di pasta.
  • Filetto di salmone alla griglia con vinaigrette di microgreens di bietola rossa.
  • Insalata di frutta e verdura fresca con fantasia di microgreens.

3. Il valore del Fondo progetti stanziato da Luna. Cosa è significato per l’avviamento del vostro progetto? Quali erano le competenze mancanti nel vostro gruppo e perché l’affiancamento di Luna vi sarà di grande aiuto?

L’incontro con Luna è stato per noi veramente determinante. Non solo per il finanziamento che ci ha permesso di rompere gli indugi e provare a cominciare quest’avventura ma anche e soprattutto per la solidarietà, l’incoraggiamento, lo stimolo e la fiducia che non sono mai mancati.
Ora abbiamo uno spazio in cui poter lavorare, persone con cui confrontarci e con cui condividere la nostra esperienza, una rete preziosa di relazioni alla quale fare riferimento.
Luna ha rappresentato per noi una fresca iniezione di entusiasmo.

 

 

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